Apprensione per il libraio gentile

Matteo lavora da Ubik, la disperazione degli amici: «Non capiamo cosa sia successo, è prudente»



BOLZANO. «Matteo è rimasto coinvolto in un incidente stradale? Non è possibile. Lui è sempre molto attento». Questa la reazione degli amici di Matteo Bonomi, il libraio di 32 anni, che ieri mattina all’alba si è schiantato contro il muretto, subito dopo aver imboccato il sottopasso che porta alla galleria del Virgolo.

Il bolzanino, molto noto tra chi ama i libri e frequenta la libreria “Ubik” in via Grappoli per farsi consigliare proprio daMatteo. Gli amici confermano che venerdì sera lo avevano incontrato per fare due chiacchiere. Poi, il bolzanino sarebbe andato a raggiungere altri conoscenti. Poco dopo le 3.30, però, mentre rientrava a casa in via Brennero, si è schiantato e ora è in fin di vita.

Non è chiaro dove sia finito il casco di Matteo Bonomi, che di solito non guidava senza. «Forse gli è stato rubato, e alla fine è tornato a casa senza, pensando che tanto era tardi», dice un amico sconcertato. E aggiunge: «O forse è stato scaraventato da qualche altra parte durante l’impatto. Non capisco. Matteo è molto prudente. Appena si sveglia, gli tiro le orecchie se è salito sullo scooter senza casco». Poi la voce si fa triste: «Speriamo che si risvegli. I medici hanno detto che in passato hanno avuto casi simili. Alcuni se la sono cavata. Speriamo che Matteo si riprenda. È una persona speciale e gentile. Ama viaggiare, andare in montagna e ovviamente leggere».

Un altro gruppi di amici è stato fatto entrare in rianimazione. Possono parlare con Matteo, con la speranza che lui li senta e apra gli occhi. Poi escono. Sono sconvolti: «Ha il volto pieno di ematomi. È stato operato d’urgenza alla testa. Hanno dovuto fermare un’emorragia cerebrale. Ha battuto duramente la testa contro quel dannato muretto. Matteo svegliati. Ti aspettiamo».

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