Arrivano due farmacie dopo firme e petizioni

I nuovi criteri varati dal governo permettono l’apertura delle nuove sedi «Insieme» esulta: una sarà a Sant’Andrea e l’altra nella zona sud della città


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Il sindaco Pürgstaller lo aveva promesso ed ora lo ha confermato: Bressanone avrà due nuove farmacie, così come previsto dal piano nazionale del Governo Monti, e verranno aperte nella frazione di Sant'Andrea e nella zona sud della città, nei pressi della stazione ferroviaria. «Abbiamo segnalato i due siti alla Provincia – spiega il sindaco – e se saranno ritenuti idonei, allora la stessa Provincia indirà i concorsi per l'apertura delle due nuove farmacie». I tempi restano ancora incerti anche se la giunta si augura che l'attesa non sia troppo lunga.

Soddisfatto per la decisione della giunta di scegliere come sito ideale per una nuova farmacia la zona sud della città, i consiglieri di Insieme Dario Stablum e Alberto Conci, che da anni si battono per un'apertura in un'area cittadina molto abitata e senza un servizio importante come quello farmaceutico. «Il Movimento “Insieme per Bressanone” - affermano Stablum e Conci - esprime la propria soddisfazione per l'attuazione da parte della giunta comunale del decreto che prevede che nei Comuni debba essere istituita una farmacia ogni 3.300 abitanti. La popolazione eccedente rispetto al criterio demografico di 3.300 abitanti, consente infatti a Bressanone l’apertura di due ulteriori farmacie e il Comune ha deciso di istituirle a S.Andrea e nella zona sud della città. Ricordiamo che Insieme per Bressanone si era fatto carico, alcuni anni fa, di appoggiare apertamente l'istanza promossa da un gruppo di concittadini, - petizione, sostenuta da alcune centinaia di firme di residenti della zona sud della città e presentata ufficialmente al sindaco - che richiedeva l’apertura di una farmacia e ha più volte sollecitato l'assessore comunale competente per un interessamento in merito. Constatiamo dunque con piacere – concludono Stablum e Conci - che i nostri sforzi sono stati finalmente premiati, grazie anche al fatto che la liberalizzazione delle farmacie sul territorio nazionale sia diventata una realtà, e che l'iniziativa popolare abbia contribuito a dare una risposta concreta ad un bisogno espresso da tanti cittadini e cittadine».

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