Asili e sale gioco? Decideranno i Comuni

Schuler presenta al Consorzio il disegno di legge sui nuovi poteri. I sindaci avranno compiti di polizia amministrativa



BOLZANO. Più poteri ai Comuni, compiti di polizia amministrativa ai sindaci, più responsabilità. E i finanziamenti? È arrivata la riforma. L’assessore provinciale Arnold Schuler ha presentato ieri per la prima volta al Consorzio dei Comuni il disegno di legge sul «Riordino degli enti locali». Non c’è stata una votazione. Il pomeriggio è servito per un primo giro di approfondimento e opinioni. La legge, annunciata a inizio legislatura, nasce per garantire un trasferimento di competenze dalla Provincia ai Comuni per avere una autonomia più «orizzontale». I Comuni sono stati coinvolti nei gruppi di lavoro. Positivo il primo verdetto dei sindaci. A patto, avvertono, che le nuove competenze arrivino «insieme ai giusti finanziamenti». Deciso in questo senso è stato il sindaco Renzo Caramaschi, che ha parlato per esperienza diretta: il Comune garantisce una serie di servizi sociali per conto della Provincia, «ma i finanziamenti sono sempre più ridotti». Su questa linea, tra gli altri, anche Christian Bianchi di Laives: «È evidente che siamo favorevoli ad ampliare le nostre competenze, da gestire con le giuste risorse».

Il disegno di legge prevede una serie di principi-guida e una prima tranche di nuove funzioni. I Comuni diventeranno titolari delle competenze sulle biblioteche comunali e del finanziamento delle scuole dell’infanzia. I sindaci riceveranno una serie di funzioni di polizia amministrativa: il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio di sale da ballo, da biliardo, da gioco e di attrazione, nonché il rilascio delle autorizzazioni per lo svolgimento di spettacoli pubblici.

Sempre per i sindaci sono previste nuove funzioni amministrative inserite nel Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, tra cui il rilascio delle autorizzazioni per attività di scommesse e fabbricatori e commercianti di oggetti preziosi.

I sindaci potranno intervenire sulla posticipazione dell’orario di chiusura degli esercizi pubblici. Per motivi di ordine e sicurezza pubblica, specifica il disegno di legge, potrà sempre essere disposto un orario d’esercizio ridotto.

Il principio della riforma, si legge, è «riordinare le funzioni amministrative e i servizi pubblici provinciali, mantenendo in capo alla Provincia quelli di rilevanza sovracomunale o provinciale e le funzioni di programmazione, di coordinamento e di vigilanza», valorizzando l’autonomia dei Comuni.

Per quanto riguarda i finanziamenti dei nuovi compiti, quelli già previste e quelli successivi, «insieme al trasferimento vengono stabilite, se necessario, le risorse occorrenti per lo svolgimento dei compiti trasferiti». Questo il passaggio chiave, sottolineato ieri dal sindaco. La Provincia assicura ai Comuni le risorse «finanziarie e non finanziarie» necessarie per svolgere integralmente e in modo adeguato le funzioni e i servizi attribuiti, secondo i seguenti principi: considerazione dell’effettivo fabbisogno dei Comuni, considerazione delle risorse proprie dei Comuni e della loro possibilità di autofinanziamento, attuazione della solidarietà intercomunale, mirante alla riduzione degli squilibri economici tra i diversi territori, derivanti da circostanze oggettive, miglioramento dell’efficienza e della efficacia della amministrazione.

Vengono annunciate misure premiali per i Comuni e, al polo opposto, in caso di inadempienza si può arrivare alle misure estreme del potere sostitutivo da parte della Provincia e alla nomina di un commissario ad acta. La Provincia mantiene funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento, monitoraggio e vigilanza, finalizzate anche a garantire livelli minimi di omogeneità. La legge incoraggia con forza la collaborazione tra Comuni. Alcune funzioni dovranno essere obbligatoriamente svolte una forma collaborativa intercomunale, in attuazione dei principi di «sussidiarietà, adeguatezza, differenziazione, efficienza, qualità, economicità e semplificazione». (fr.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità