Asili, parte un progetto-pilota per salvare le insegnanti italiane

Hanno il patentino «A» e una formazione «ad hoc» per la seconda lingua: sarà un approccio ludico Previste 173 sezioni con 30 alunni in più (3.398). «La Giostra» chiude, una nuova classe a Casanova


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La Sovrintendenza e l’assessorato provinciale alla scuola in lingua italiana hanno trovato il modo di salvare almeno alcuni posti per le docenti di lingua italiana che insegnano all’asilo: terranno lezioni (con un approccio ludico) di seconda lingua, compito affidato in passato anche alle colleghe di madrelingua tedesca. Sarà avviato un progetto pilota che dovrebbe dare risultati interessanti, anche perché le docenti in questione hanno il patentino «A», una formazione «ad hoc» e competenze linguistiche «elevate e certificate». Complessivamente la pianta organica delle scuole per l’infanzia perderà - come ha ammesso l’assessore Tommasini - una dozzina di posti, che saranno compensati peraltro dal contestuale incremento alle superiori, dove ci sono (parecchie) sezioni in più.

Le cifre. Saranno 173, suddivise in 58 scuole dell’infanzia, le sezioni presenti su tutto il territorio altoatesino. La giunta provinciale ha preso atto di una leggera crescita dei bambini iscritti, saliti di 30 unità sino a raggiungere quota 3.398, aumento che consente di mantenere invariato il numero totale delle sezioni. Sono previste, però, delle piccole riorganizzazioni interne sul territorio: a Bolzano e a Laives, ad esempio, verrà chiusa una sezione Gries e una alla scuola La Giostra, ma in compenso ci sarà una sezione in più a Laghetti e, soprattutto, nel capoluogo verrà aperta una sezione nella nuova scuola del quartiere Casanova. «La scuola Casanova – ha commentato l’assessore Christian Tommasini - è destinata a diventare un punto di riferimento importante per bambini e genitori del quartiere, che da tempo aspettavano la realizzazione di questa struttura. L’edificio è nuovo, sarà condiviso con la scuola di lingua tedesca, e l’interesse del quartiere è testimoniato dalle richieste di iscrizione che hanno continuato ad arrivare anche oltre la scadenza».

Docenti invariati. l numero totale di insegnanti e collaboratori rimane invariato: la pianta organica delle scuole dell’infanzia in lingua italiana, infatti, anche nell’anno 2017-2018 sarà di 478,50 posti. «Si tratta di un risultato tutt’altro che scontato – ha commentato l’assessore – raggiunto grazie al grande impegno di tutte le parti in causa». Tommasini aggiunge che «rimane forte e prioritario il sostegno al plurilinguismo tramite un approccio ludico sin dalla più tenera età», e proprio per il personale c’è una novità. La delibera approvata dalla giunta, infatti, dà il via libera ad un progetto sperimentale in base al quale tre docenti di madrelingua italiana, ma in possesso di una formazione biennale ad hoc e con competenze linguistiche elevate e certificate, verranno utilizzati nelle scuole dell’infanzia italiane per un approccio ludico alla seconda lingua.













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