Asl, la pianta organica cresce di 213 posti 

Tempo pieno per 117 infermieri, 64 medici, 4 psicologi, 1,5 assistenti sociali, 1 ortottico, 3 ingegneri e 22 amministrativi



BOLZANO. A poche settimane dalle elezioni provinciali del 21 ottobre l’Asl cresce. La giunta provinciale ha approvato - infatti - una delibera che amplia la pianta organica dell’Azienda con 213 posti a tempo pieno. La maggior parte dei contratti riguarda gli infermieri e si tratta di 117,5 posti a tempo pieno distribuiti, a seconda del fabbisogno, su tutti i quattro Comprensori. Altri 64 posti - sempre a tempo pieno - sono riservati a medici (rafforzate psichiatria, geriatria e neuro-riabilitazione) - 4 a psicologi, 1,5 ad assistenti sociali, 1 ad ortottici, 3 ad ingegneri e 22 ad amministrativi. «Da un lato - dice l’assessora alla sanità Martha Stocker - ampliamo la possibilità di offrire prestazioni nei distretti sanitari e sociali, dall’altro rafforziamo i servizi che si occupano dell’offerta nel campo della cura e dell’assistenza». Altre figure professionali che fanno parte del rafforzamento dell’organico dell’Azienda sanitaria sono 3 ingegneri e 9 ispettori amministrativi. Gli ingegneri si occuperanno rispettivamente della tecnica medica, della logistica e della costruzione del nuovo ospedale del capoluogo, 4 ispettori saranno responsabili degli acquisti e 3 del management di progetto. Previsto anche l’aumento del personale del Centro unico di prenotazione provinciale (Cup) che sta dando non pochi problemi alla popolazione che lo trova troppo spesso occupato. Cup criticato da molti medici perchè troppe agende degli ospedali di periferia restano escluse visto che i reparti preferiscono gestire in proprio le agende. «Grazie all’aumento di personale - dice la Stocker - auspichiamo che le prenotazioni possano essere effettuate in maniera più rapida e anche le disdette possano essere gestite meglio». A proposito l’assessora ricorda che alcune settimane fa la giunta ha deliberato, per ottimizzare le prenotazioni e ridurre le liste d’attesa, che i pazienti che non possono presentarsi agli appuntamenti debbano disdire la prenotazione. Ma ricordiamo anche che la novità entrerà in vigore dopo le elezioni, a gennaio 2019. Nel vicino Trentino invece il paziente che prenota una visita e si dimentica di disdirla paga già la sanzione. «La decisione presa - recita la nota della Provincia - è un ulteriore passo avanti nella realizzazione del Piano sanitario 2016-2020. I posti verranno messi a concorso dall’Asl».















Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità