Assemblea Memc: «Ci saranno esuberi»

Ieri l’incontro con i sindacati, piano industriale con organico ridotto: «Ancora non sappiamo quanti posti si perderanno»


di Ezio Danieli


MERANO. Restano perplessi - ed ancora decisamente "seccati" - i lavoratori della Memc in cassa integrazione. Lo hanno ribadito ieri pomeriggio nel corso dell'assemblea durante la quale hanno ascoltato l'ampia relazione fatta loro dai sindacalisti territoriali e dalla rsu in merito ai due incontri avuti la settimana scorsa prima al ministero allo sviluppo economico e poi a quello del lavoro. Le perplessità e le arrabbiature maggiori sono venute a seguito della comunicazione di Terna in merito al ripristino della linea transfrontaliera con l'Austria per avere l'energia a prezzi inferiori rispetto a quelli attuali. Per i lavori necessari al ripristino, dice Terna, serviranno dai 5 agli undici mesi. «La comunicazione - hanno detto sia i sindacati che soprattutto i lavoratori - è giunta come un fulmine a ciel sereno: non resta che sperare che il ripristino della linea possa essere realizzato al più presto». Decisivo, per saperne di più, sarà l'incontro previsto alla fine di questo mese ancora a Roma. Intanto però deve "maturare" anche la procedura per ottenere la cassa integrazione guadagni straordinaria. «Sono due questioni legate fra di loro», hanno detto i sindacati che poi, a seguito delle pressioni dei lavoratori, non hanno potuto entrare nel merito della futura organizzazione della Memc. I lavoratori hanno chiesto quanti saranno gli esuberi. I sindacati hanno risposto che non sono in grado di comunicarlo già ora «Ma che sicuramente ci saranno nel momento stesso in cui l'azienda riprenderà, sia pure gradualmente, la propria produzione». Proprio su questo argomento, legato agli esuberi, la discussione si è animata. Con molti interventi a parte dei dipendenti Memc presenti all'assemblea che è stata affollata e partecipe. I sindacalisti hanno definito"una bufala" la voce in merito alla possibilità che siano le donne attualmente occupate le prime ad essere colpite dagli eventuali tagli; alcuni lavoratori hanno chiesto maggiore chiarezza proprio su questo argomento, i sindacalisti hanno ripetuto che «allo stato attuale delle cose non è possibile fare numeri in merito agli esuberi. Possiamo soltanto dire che il piano presentato dalla Memc per sostenere la richiesta di cassa integrazione straordinaria è stato riconosciuto come uno dei migliori fra i 140 avanzati al governo da altrettante aziende che si trovano in stato di crisi». La cig straordinaria, come noto, partirà dalla metà del prossimo mese di novembre. Il benestare è stato già concesso dal ministero del lavoro. Ora, fra direzione aziendale e sindacati, è iniziata la trattativa per presentare formale richiesta. Ma la scadenza più importante è quella di fine mese quando, a Roma, verrà riaffrontata la questione legata al ripristino del collegamento transfrontaliero al Brennero: Terna dovrà presentarsi con tempi precisi per l'avvio e la fine dei lavori.

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