Gli orsi stanno sempre più popolando i boschi della Bassa Atesina. Fino ad ora non hanno creato problemi, se non qualche attacco agli alveari, come sull’altopiano di Favogna, o a qualche gregge. Recentemente però l’assessorato provinciale all’Agricoltura e alle Foreste ha inviato una circolare a una quindicina di Comuni della Bassa Atesina e dell’Oltradige ma anche nella zona del Meranese, confinanti con il territorio della provincia di Trento, per avvertirli della presenza del plantigrado e invitare i sindaci ad installare nei boschi di loro competenza speciali cartelli. Si tratta dei Comuni di Magré, Cortaccia, Termeno, Caldaro, Appiano, Andriano, Nalles, Tesimo, Senale San Felice, Lana, Lauregno, Proves, Ultimo e San Pancrazio.

I cartelli, che indicano la presenza dell’orso ed elencano una serie di misure da prendere in caso di avvistamento, potranno essere affissi anche con l’aiuto del personale della Forestale. Fra i consigli per coloro che, passeggiando nel bosco dovessero scorgere l’animale, c’è quello di parlare ad alta voce, allontanarsi lentamente (mai correre l’orso è velocissimo) e mai seguire l’orso che si allontana. Se l’animale si avvicina all’escursionista, è necessario mantenere la calma, appoggiare lo zaino o la giacca a terra per sviare l’attenzione dell’animale, sdraiarsi a terra testa in giù.

Prestare poi moltissima attenzione se si dovesse incontrare un orso ferito o una femmina con i piccoli; evitare poi di disturbare il plantigrado mentre mangia o svegliarlo durante il letargo. Comunque è sempre meglio rimanere sui sentieri, segnalare la propria presenza parlando ad alta voce, mai abbandonare nel bosco residui di cibi e tenere al guinzaglio il proprio cane. In caso di avvistamento dell’orso o di qualcosa (orme o escrementi) che possa rilevarne la presenza, contattare subito l’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia componendo il numero 328-8745844.