Aumento indennità I 5 Stelle dicono no: pronti alle barricate

Köllensperger: «Uno scandalo la proposta dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale dei 500 euro in più»


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Paul Köllensperger è un 5Stelle che tenderebbe a non usare la ghigliottina con gli stipendi dei politici. «Eh certo, so che tanti dei miei non sono d'accordo - dice - ma non credo alla politica low cost. Se uno lavora va pagato. Magnago prendeva 22mila euro al mese e 7mila di vitalizio. Qualcuno si scandalizzava? No. Perché portava a casa i risultati. Non scaldava la sedia...».

Ma su quello che sta succedendo oggi in consiglio regionale non fa sconti: «Sono stupefatto - sottolinea il consigliere provinciale (e regionale) dei Movimento 5 Stelle - di quello che provano ad inventarsi all'ufficio di presidenza. Invece di cogliere lo spirito della legge che mette il tetto sul livello del sindaco del capoluogo e visto che a Trento è di 8 mila e a Bolzano di 12, pensano alla media tra i due col risultato di un aumento di 500 euro invece di una diminuzione come sarebbe stato lecito aspettarsi. Mi chiedo: ma sanno che clima c'è fuori?».

Già, lo sanno consigliere Köllensperger?

Ho paura di sì. Ma insistono lo stesso. È un riflesso condizionato. La gente li metterebbe alla gogna ma fanno finta di nulla. Sperano nella dimenticanza.

Voi grillini vi tagliate lo stipendio...

Sì, del 50%

Quindi alla fine lei prende ogni mese...

Circa 2500 euro netti

Poco, tanto?

Vado controcorrente rispetto al mio gruppo dove ci sono molti giacobini su questo tema, ma per me il taglio è eccessivo. Cerco di ragionare. Il politico è come un medico, deve prepararsi e se le persone vogliono essere bene amministrate il metodo è la serietà e l'equilibrio, anche nei tagli. Forse è eccessivo il nostro, di taglio, ma l'impudenza di chi invece incassa tutto e se lo aumenta ogni mese è oltre il lecito.

Che si fa, le barricate?

Noi ci prepariamo. E anche le altre opposizioni immagino, ma la perfidia con la quale le presidenze si inventano le vie d'uscita è straordinaria. Ad esempio, la soluzione Rossi-Kompatscher è stata sì abbassare i vitalizi, di poco, ma di pagare gli anticipi.

In sostanza?

Mettersi al sicuro il malloppo. Altrochè rinuncia.

E voi che proponete?

Passare al contributivo anche per i consiglieri. Pahl, ad esempio, incasserebbe 400 mila invece del milione di adesso.

E come si supera lo scoglio della retroattività?

Ci sono sentenze che la rendono possibile se l'intervento non è ingiusto. E si ci sono dei parametri di equità e di ristabilimento di un equilibrio andato perduto negli anni. Basta volerlo. Ma non lo vogliono. Fanno muro.

La politica è ai minimi come consenso...

Lo so. E anche se so che certi tagli proposti sono forse eccessivi, so anche che tutti noi dovremo accettare questo purgatorio. Starci per un po' per poi tornare a guardarci allo specchio senza abbassare gli occhi.

Durante la protesta esplosa quando emerse lo scandalo dei vitalizi lei era in mezzo a chi manifestava...

E sentivo che tanti non erano forcaioli. Molti ritenevano giusto un compenso di 3500 , 4000 euro al mese. I cittadini sanno giudicare un impegno, non vogliono tagliare per tagliare. Il problema è che da noi la politica, i consiglieri, vanno sempre oltre la decenza.

Anche questa volta?

Soprattutto questa volta. Le norme Rossi-Kompastcher sono state varate perchè c'era finalmente la consapevolezza che si era toccato un punto di non ritorno. Ma con i bizantinismi si è ritornati indietro. Cambiare tutto per non cambiare nulla. Anzi, per poter ritoccare ancora. Ma in alto.

C'è ancora margine per risalire la china della credibilità?

Poco ma c'è. Alla ripresa dovrà esserci chiarezza su questo giochino dell'aggancio al sindaco di Bolzano perchè, nonostante non sia il capoluogo, è più conveniente che non quello di Trento. Importante che ci sia la consapevolezza che qui nessuno vuole affamare nessuno. E che c'è anche un livello minimo da salvaguardare per consentirci di avere una classe politica di qualità. Ma deve essere ristabilito un patto di equità tra chi lavora fuori e chi dentro i consigli. Altrimenti dovremo chiudere i cancelli come alla reggia delle Tuileries.

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