Auto distrutta, poliziotti difesi dal Siulp

BOLZANO. Sta preoccupando gli agenti di polizia la recente sentenza della Corte dei conti che dispone a carico dei due colleghi coinvolti la responsabilità di colpa grave e il risarcimento di...



BOLZANO. Sta preoccupando gli agenti di polizia la recente sentenza della Corte dei conti che dispone a carico dei due colleghi coinvolti la responsabilità di colpa grave e il risarcimento di cinquemila euro di danni per un incidente in cui rimase coinvolta e danneggiata un’auto della polizia in servizio in via Garibaldi. Sulla vicenda ha preso posizione, con una nota, il segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp, Mario Deriu. «La sussistenza del sinistro, seppur controverso - scrive Deriu - non è automatismo , a nostro avviso, che può costituire “colpa grave” in quanto il panorama ambientale, il quadro operativo e l’urgenza di interrompere o prevenire comportamenti o attività illecite sono decisioni che la pattuglia deve determinare in una manciata di secondi. In questo contesto hanno operato i colleghi sanzionati». Nel documento si fa notare che oggi i due agenti di polizia, sostenuti unicamente dal Sindacato, devono versare di tasca propria 2600 euro a testa, sottraendo al proprio reddito due mensilità lavorative. «Sicuramente tutto ciò - si legge ancora nel documento - ci sembra certamente eccessivo e ingiusto e di “difficile” metabolizzazione. La vicenda allenta il rapporto fiduciario tra dipendente e amministrazione di appartenenza, la quale non è andata oltre alle formali iniziative burocratiche, che nulla hanno prodotto se non la richiesta risarcitoria». Da tempo - si legge nel dicumento - il Siulp chiede di colmare il vuoto normativo in materia di tutela assicurativa.

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