Prato alla Drava

Babol fiuta 365 mila euro nascosti sotto i sedili

Un cittadino ucraino stava entrando in Italia con denaro non denunciato. Ma il cane della Guardia di finanza non s'è fatto ingannare



PRATO ALLA DRAVA. L’ormai sperimentato fiuto del cane Babol, unità cinofila anticash che annusa e trova il contante, unito alla perizia ed esperienza dei finanzieri di Brunico e del suo conduttore, con cui fa una squadra davvero speciale, hanno permesso di scoprire che un cittadino ucraino trasportava illecitamente sulla propria automobile, nascosta meticolosamente sotto i sedili, la somma di 365.000 euro in contanti di vario taglio verso l’Italia.

L’intervento, effettuato nel corso di un controllo sui movimenti alla frontiera e per la sicurezza in Alta Pusteria, ha fatto appurare che l’ingente somma era detenuta senza le prescritte dichiarazioni valutarie che ne avrebbero legittimato l’importazione in Italia. Così i militari hanno proceduto, secondo la legge, all’immediato sequestro del 50 per cento dell’importo, per 177.000 euro. Il soggetto era inoltre in possesso di una copiosa documentazione bancaria e commerciale, che ora i militari della Compagnia di Brunico stanno accuratamente vagliando, non escludendo la possibilità che il fatto sia da collegare ad altre più gravi attività illegali se non criminali.

 













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