TRIBUNALE

Badante bolzanina patteggia 2 anni. Avrebbe sottratto oltre 60 mila euro all'assistita

Il processo, con l'accusa di indebito utilizzo di carta di credito, si è concluso con un patteggiamento



BOLZANO.  Una badante bolzanina di 64 anni, ha patteggiato stamane davanti al giudice Carla Scheidle una condanna a due anni di reclusione per indebito utilizzo di carta di credito. I fatti di cui la donna era accusata risalgono al 2010. La vittima è una donna sempre di Bolzano diventata disabile a seguito dei postumi di un intervento chirurgico.Dopo un periodo trascorso in una casa di cura, la donna disabile  venne trasferita in un'abitazione Ipes attrezzata per accogliere una persona disabile abitata dalla signora che aveva pattuito un corrispettivo mensile di 1500 euro per l'ospitalità e l'assistenza. Nel 2011 la badante ottenne il mandato di operare sul conto corrente dell'assistita che nel frattempo aveva venuto un appartamento in via Palermo.

Fu successivamente che l'imputata - sapendo che sul conto era stata versata una discreta somma - avrebbe approfittato della fiducia accordatale. Nell'arco di un anno (luglio 2011 - giugno 2012) la donna avrebbe effettuato prelevamenti non autorizzati per oltre 60 mila euro, ottenendo anche un ulteriore prestito dall'assistita di 3500 euro. La donna (che si è impegnata a restituire almeno il prestito a rate mensili) ha patteggiato due anni davanti alla giudice Carla Scheidle.













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