Battesimi di 1700 anni fa in un battistero scoperto a Terlano



Le ruspe avrebbero dovuto fare spazio per la costruzione di garage interrati a Terlano, invece hanno piantato i denti in una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni in Alto Adige: una necropoli romana del secondo e un battistero paleocristiano del quarto secolo dopo Cristo. Quest'ultima attribuzione non è ancora del tutto sicura, ma gli esperti dell'Ufficio beni archeologici della Provincia tendono decisamente a ritenerla la definizione più plausibile.  L'edificio religioso sarebbe il primo di quell'epoca ritrovato in tutto l'Alto Adige, e vista la grandezza e le rifiniture della struttura, non solo confermerebbe Terlano come un importante snodo geografico di presenza romana, ma anche darebbe numi sulle antiche radici del culto mariano della regione.  I resti della necropoli (nei pressi dell'attuale parrocchia) fanno pensare a insediamenti di un ceto sociale alto: nelle tombe sono stati ritrovati infatti monili da donna e vasellame con rifiniture di pregio. Insieme a uno degli scheletri ritrovati è stata scoperta la sepoltura di un maiale, probabilmente un sacrificio votivo per accompagnare il suo padrone nell'aldilà. Due sepolture contenevano ciascuna due vasi, uno per i cibi, l'altro per le bevande. Degni di particolare attenzione sono tre recipienti in pietra ollare in buono stato di conservazione.  Il confine dello scavo ha portato alla luce anche una piccola porzione di una casa romana del II secolo, le cui caratteristiche architettoniche, come l'ipocausto, vale a dire un impianto di riscaldamento a circolazione forzata d'aria sotto il pavimento, confermerebbero lo status privilegiato degli abitanti. Purtroppo gli scavi non sono proseguiti per svelare l'intero edificio, e già da oggi le ruspe restituiranno al buio più della metà dell'area per proseguire con i lavori di costruzione. Rimarrà invece in sospeso la zona nord degli scavi, dove è stato rinvenuto il battistero. Il proprietario del terreno, Richard Shenk, ha infatti rinunciato alla superficie di due garage per permettere, terminati i lavori di costruzione, di proseguire con gli scavi intorno alla struttura. «Il ritrovamento era troppo importante per restituirlo all'oblio - spiega la direttrice dell'Ufficio beni archeologici Catrin Marzoli -. Secondo i primi rilievi si tratterebbe di un battistero a pianta circolare con un diametro di oltre dieci metri, con una piscina battesimale centrale». Fino al IV secolo, dice la dottoressa Marzoli, il battesimo avveniva in età adulta e per immersione completa, e le dimensioni della vasca farebbero supporre che venisse usate a questo scopo. «Non solo, doveva essere rivestita con una lastra di pietra in calcare ammonitico, un materiale di grande valore, e sigillata con del piombo fuso, a conferma della necessità di contenere acqua». La vasca misura 160 x 100 centimetri. Esiste una seconda, meno fondata, ipotesi che vorrebbe l'edificio circolare come monumento funerario: «Solo proseguendo con lo scavo potremo scartare le ipotesi contrastanti, e se si confermasse un battistero sarebbe una scoperta di grande importanza (nel nostro territorio non erano mai state documentate strutture di questo tipo) e potrebbe fornire una più consistente denotazione di Terlano come importante centro di cultura romana dei primi secoli d.C.». Gli scavi sono stati effettuati dalla ditta di scavi archeologici Asar, di Gino Bombonato, sotto la direzione dell'Ufficio beni archeologici.

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