FORTEZZA

Bbt, a Fortezza partito il lotto da 301 milioni di euro

Cerimonia con il primo colpo di piccone al lotto di Prà di Sopra


di Alan Conti


FORTEZZA. Sarà la galleria sotterranea più lunga del mondo con 55 chilometri di binari a correre nel cuore della montagna e 63 chilometri di lunghezza fino all'allacciamento con la circonvallazione di Innsbruck. Il Bbt, tunnel ferroviario del Brennero, ha fatto ieri un ulteriore passo avanti con il primo colpo di piccone per una delle gallerie principali. Quelle dove passerà il treno perché in realtà un altro cunicolo, esplorativo, è già stato realizzato per percorrere tutta la tratta partendo da Aica e arrivando in Austria. A una profondità di 12 metri servirà per raccogliere informazioni sul materiale roccioso presente. Alla fine dell’opera aiuterà il drenaggio.

Il simbolico primo colpo di piccone è arrivato in una giornata dedicata alla presentazione del «Bbt Infopoint» nel forte di Fortezza: un concentrato di sale espositive aperto al pubblico con tutto quello che c'è da sapere su uno dei cantieri più imponenti nella storia dell'Europa. I rappresentanti delle istituzioni, di Bbt e della stampa si sono recati a Prà di Sopra, frazione a un chilometro dal paese. Qui si trova l'area di cantiere per il sottoattraversamento dell'Isarco: di fatto l'estremità più a sud del tunnel. Un lavoro diviso in tre lotti con due fasi preliminari e, da ieri, l'avvio di quella prettamente esecutiva con il primo squarcio nella roccia per le gallerie. Un lavoro da 301 milioni di euro in 8 anni con la necessità di predisporre anche una zona di carico e scarico a fianco dell'autostrada, di spostare parte del tratto della Strada Statale 12 e di realizzare due ponti: uno sul Rio Bianco e uno sull'Isarco. Tra gli altri presenti il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l'ex governatore Luis Durnwalder, l'assessore ai trasporti Florian Mussner e il deputato Daniel Alfreider.

Da questa picconata, dunque, nasceranno le due gallerie (est/ovest) per il transito dei treni e le due di interconnessione lungo un tratto di 6 chilometri. Ogni 333 metri del Bbt saranno realizzati diversi tunnel che uniranno le due gallerie principali (chiamate “canne”): corridoi di sicurezza utili anche nella fase di costruzione. La distanza media tra le due “canne” sarà di circa 70 metri. Importante passaggio formale è stata la firma dei protocolli di finanziamento del nuovo appalto alla presenza dell’ad di Rfi Italia Maurizio Gentile. «Con l’occasione - ha annunciato sorridente Kompatscher - abbiamo ricevuto anche il definitivo via libera per il progetto del tunnel ferroviario del Virgolo a Bolzano».

Sul tema posti di lavoro hanno puntato, invece, i due ad di Bbt-Se Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister. «Calcolando anche il cantiere di Mules arriviamo a 1.000 persone occupate. Nel nostro piccolo contribuiamo a contrastare l’11% di disoccupazione italiana».

Proprio Mules sarà un tratto molto delicato dal punto di vista ambientale. In quel punto, infatti, passa la “linea Periadriatica”, la più lunga zona di faglia dell’intero arco alpino. Lunga 700 chilometri divide il nord e sud della catena montuosa: il Bbt dovrà attraversarla per uno spessore di 700 metri.

Una volta realizzato, comunque, il tunnel del Brennero permetterà di raggiungere Innsbruck da Fortezza in 25 minuti (oggi sono circa 80) toccando una velocità di 250km/h per i convogli passeggeri e i 120-160 km/h per i merci (la maggioranza). L’entrata in esercizio è prevista per il 2026 con un costo complessivo di 8,7 miliardi finanziati da Italia, Austria e Ue.













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