Benko, primo via libera in Comune

Si al bando d’asta che però sarà pubblicato solo quando la Provincia avrà disponibilità del terreno di proprietà di Rfi


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Benko va. "Con juicio", ma va. Con le dovute prudenze - di chi ha voluto (o "dovuto" per dirla con Caramaschi) verificare con zelo notarile ogni passaggio dell'accordo di programma - il Comune ha deliberato l'ultimo atto che lo riguarda rispetto alla riqualificazione del quadrante di via Alto Adige, via Perathoner, viale Stazione e via Garibaldi. Ieri è stato infatti approvato dalla giunta il bando sui terreni che dovranno ospitare il progetto, nell’area più controversa della storia bolzanina. Insomma la giunta ha concluso i suoi compiti. Un sì a maggioranza con una astensione. "Non faccio salti di gioia - ha detto Maria Laura Lorenzini - ma per il rispetto che porto al lavoro dei colleghi e vista l'inevitabilità amministrativa dell'iter, non posso votare contro". Anche se lo avrebbe voluto, l'assessora verde. E ha ricevuto l'onore delle armi dal suo sindaco: "Ha agito con grande senso di responsabilità, la ringrazio, è stata esemplare".

Politicamente, Caramaschi ha inteso dire questo: so che i Verdi e Lorenzini in particolare hanno fatto di tutto per contrastare il progetto ma votare contro ora, più che mettere in difficoltà Benko, avrebbe messo in difficoltà la giunta, riaprendo vecchie ferite.

In sostanza: a questo punto della vicenda, con già incassate le firme di Arno Kompatscher e del commissario Michele Penta (dopo il referendum) sull'accordo di programma, una resistenza avrebbe soltanto aperto la strada alle azioni risarcitorie.

Secondo la legge 55 quinquies che sta alla base del Pru (Piano di riqualificazione urbanistico) il Comune aveva tempo fino al 26 agosto per approvare il bando di vendita dei terreni aperto erga omnes, ultimo atto dell'iter iniziato con la presentazione del primo progetto da parte di Renè Benko nel novembre del 2013 e del progetto definitivo nell'agosto del 2014. "Potevamo farlo già lunedì scorso - ha spiegato il vicesindaco Christoph Baur - ma era necessario verificare l'effettivo possesso da parte del proponente di almeno il 70% degli immobili che fanno parte dell'area da riqualificare". Non bastava la semplice disponibilità. "Ora abbiamo tutto e tutte le carte a posto" ha confermato il sindaco. Il bando tuttavia non sarà pubblicato fino a quando la Provincia non avrà perfezionato con Rfi (Rete ferroviaria italiana), che li possiede, l'acquisizione (prevista esplicitamente nello stesso accordo di programma) dei terreni nell'areale ferroviario per ospitare "temporaneamente", dopo il trasferimento dall'attuale sede, la nuova stazione delle autocorriere. Cifra stimata 1,7 milioni. Ma non è detto che debbano essere pagati in toto. Il nodo è nella formula dell'acquisizione. Che i funzionari provinciali stanno elaborando (acquisto, comodato d'uso, permuta) visto che i terreni sono inseriti nel ben più vasto gioco immobiliare che riguarda l'intera areale da riqualificare secondo il grande progetto di Podrecca. E adesso la città chiede di sapere quali saranno i tempi?

"So che il proponente, la Khb di Benko, immagina di iniziare i lavori nel 2017 ma per definirla una previsione realistica - ha spiegato Baur - vorrei capire quando la Provincia definirà il passaggio di proprietà con Rfi. Al momento mi sembra eccessivamente ottimistica". Caramaschi dice che la questione dovrebbe concludersi nell’arco di uno o due mesi: «Così si potrà procedere alla pubblicazione del bando». Bando (che contiene il trasferimento dei beni privati e pubblici al vincitore, le modalità e il diritto di prelazione che spetta comunque a Khb, i requisiti di partecipazione e la cifra concordata di 100 milioni, garanzie e cauzioni). E da allora dovranno passare una cinquantina di giorni perchè gli eventuali partecipanti possano prendere visione delle modalità di partecipazione.

Si andrà sicuramente ad autunno inoltrato. "Poi - ha commentato Caramaschi - spetterà a Benko decidere quando e come avviare il cantiere. Restando inteso che, una volta aggiudicatosi i terreni, il vincitore sottoporrà il suo progetto alla commissione edilizia che lo esaminerà alla stregua di tutti gli altri".

Appuntamento dunque a fine 2017 ed oltre.













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