Ber il brindisi, bollicine dell’Alto Adige

Bolzano. Mai come quest’anno le tavole altoatesine saranno imbandite con spumanti prodotti in Alto Adige. Merito certamente dei tanti premi la piccola produzione locale ha mietuto nelle maggiori...



Bolzano. Mai come quest’anno le tavole altoatesine saranno imbandite con spumanti prodotti in Alto Adige. Merito certamente dei tanti premi la piccola produzione locale ha mietuto nelle maggiori guide del settore e dell’impegno divulgativo di personaggi come la presidente dei sommelier dell’Alto Adige, Christine Mayr, grande esperta del settore. Una specialità, quella delle bollicine alpine che con meno di 300.000 bottiglie l'anno, rappresenta davvero una goccia nel panorama della spumantistica nazionale.

Eppure un numero crescente di cantine allarga la propria gamma di prodotti ai metodo classico, ma non solo. Facendoci aiutare dagli esperti del settore ecco quindi una guida alle bolle locali per queste feste. Cominciamo con un grande classico come la cantina Arunda di Meltina. Sepp Reiterer ha tagliato da poco il traguardo dei 40 anni di attività nel mondo della produzione di spumanti metodo classico.

La sua scommessa, creare bollicine di prestigio a 1200 metri di Altitudine – è stata ricompensata da premi e riconoscimenti piovuti un po’ da tutte le parti. Per queste feste quindi suggeriamo il suo eccellente spumante Extra Brut Riserva 2013 che con la sua freschezza unita a una golosa sapidità si presta ad accompagnare quasi tutto il menù. Altri due vini di questa categoria vanno segnalati senza indugi, e non solo per i premi ricevuti dalla guida internazionale Sparkle: il Comitissa 2015 - Spumante Pas Dosè Riserva della Cantina Spumanti Lorenz Martini di Cornaiano dalla piccola e prestigiosa produzione, e lo Spumante Extra Brut Riserva 1919 - 2013 di Kettmeir. Anche in questo caso porteremo in tavola un prodotto che in questi anni è notevolmente cresciuto e rappresenta una delle punte d’eccellenza della cantina che ha sede a Caldaro e risulta in assoluto il più premiato dalle guide con i Tre bicchieri del Gambero Rosso, da Vitae con Quattro Viti, da Bibenda con Cinque Grappoli e da Sparkle con 5 Sfere. Di Kettmeir ricordiamo anche l’ottimo Rosè dal notevole rapporto qualità prezzo.

La cantina produce, inoltre, uno dei pochi vini spumante in autoclave della provincia. Altre due importanti cantine, questa volta del mondo cooperativo, si sono cimentate recentemente con produzioni dai numeri significativi: la Cantina di Caldaro, alla sua seconda sboccatura con un bel Brute nature creato dall’enologo Andrea Moser e il “36” della Cantina di Merano pensato dal kellermeister Stefan Kapfinger per regalare freschezza e piacevolezza ad un prezzo concorrenziale. Davvero due bei prodotti.

Tra i “nuovi” ingressi nel mondo della spumantistica, va segnalato per il prestigio, lo Spumante Blauburgunder Pas Dosé 2013 di Franz Haas, oltre all’insolito e divertente spumante Rosè di Hofstätter, realizzato, quasi per gioco, solo in bottiglie magnum, ma che ha velocemente conquistato gli appassionati.

Tra i grandi spumanti altoatesini non va scordato l’Hausmannhof 2009 - Spumante Brut Riserva di Haderburg, da produzione biodinamica, e lo spumante Stachlburg di Sigmund Kripp a certificazione biologica. Tra i prodotti più insoliti anche il notevole Moscato Giallo spumante Erwin Eccli del Pardellerhof.

Se poi vi capitasse anche una bottiglia degli Spumanti del compianto Giorgio Grai vi consigliamo di prestare attenzione al suo Grai 2013 sboccato nel 2018. Infine, se desiderate un vino fuori dal comune, da Arunda sono ancora disponibili alcune magnum di Phineas realizzate con il vino di Rainer Zierock che, oltre ad avere un prezzo abbordabile, appartengono ormai al mito dei grandissimi vini spumanti nazionali e non solo. Per le feste insomma, anche l’Alto Adige offre ormai una gamma di bottiglie “sartoriali” tra cui scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e al proprio gusto. AC













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