La ricomparsa del plantigrado nei dintorni di Tesimo e in alta Val d’Ultimo riaccende la polemica sul progetto “Life Ursus”

Berger: «L'orso è nemico di turisti e contadini»

Assessore provinciale e presidente del consorzio turistico concordano: presenza dannosa



MERANO. La ricomparsa dell'orso ha riacceso la polemica sul progetto "Life Ursus". L'assessore Hans Berger e il presidente del Consorzio turistico della Val d'Ultimo Paul Rainer concordano: «Presenza pericolosa per ospiti e contadini». «La presenza dell'orso nei nostri boschi non può essere considerata come un richiamo turistico, i nostri ospiti non sono particolarmente entusiasti di fronte all'eventualità di potersi trovare a tu per tu col plantigrado - dichiara Paul Rainer, presidente del Consorzio turistico della Val d'Ultimo - sono in molti ad avere paura e a non sentirsela di andare a camminare in quota, e questa non è certo una buona pubblicità per la nostra valle».

Prima di parlare "da contadino", l'assessore provinciale all'agricoltura Hans Berger punta il dito sul fattore sicurezza. «Non me la sentirei di lasciare andare mia figlia a camminare per quei boschi - dichiara Berger - di questo passo ci vedremo costretti a spopolare le zone d'alta montagna per lasciare spazio a chi sembra avere più diritti dell'uomo».

«Io sto dalla parte dei contadini, perché capisco cosa vuol dire vivere quella sensazione di pericolo per le proprie bestie - aggiunge - e il problema non lo si può di certo risolvere col pagamento dei danni subiti: il contadino è legato alle sue bestie non solo per un dato materiale, non può accettare che dopo averle allevate e curate queste diventino un giocattolo per l'orso che, in definitiva, non le attacca per fame». «Ho sempre criticato, fin dalla prima ora, il progetto di reintrodurre i plantigradi nella nostra zona montana, non condivido le posizioni di chi vuole a tutti i costi far rivivere il passato - prosegue Berger - e non vorrei che un giorno, invece di un bovino, ad essere attaccato fosse un essere umano».

«E, non ultimo, vanno considerate anche le negative ricadute sul comparto turistico - conclude l'assessore provinciale all'agricoltura - l'orso che se ne va a spasso per i boschi non può di certo fungere da richiamo per gli ospiti». L'orso, ricordiamo, dopo un lungo periodo di assenza è ricomparso nei giorni scorsi in zona. Un esemplare è stato avvistato sabato nei pressi di Tesimo. Un altro plantigrado, invece, ha agito indisturbato nella notte tra sabato e domenica sull'Alpe di Klapfberg, sopra Santa Gertrude, dove ha sbranato un vitellino di cento chili e ne ha ferito un secondo.

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