Berlusconi con Durnwalder: «Monti nemico dell’autonomia»

Il Cavaliere a ruota libera a Tca: non capisco Dellai, sta con chi ha tagliato i soldi al Trentino-Alto Adige Il mio governo era vostro amico. Forza Italia? Ripartirà a Bolzano grazie a Michaela Biancofiore»



BOLZANO. Berlusconi dalle reti nazionali alle televisioni locali. Prosegue l’offensiva mediatica dell’ex premier, intervistato ieri dalla redazione bolzanina di “Tca Alto Adige Tv”.

Raggiunto al telefono da Francesca Olivetti, Berlusconi ha parlato di autonomia speciale e di Monti, assicurando che la Svp in fondo stima il suo operato di premier, vista la pessima esperienza avuta con i «tecnici». Incomprensibile quindi, secondo Berlusconi, è la scelta del presidente trentino Dellai, che di Monti è diventato alfiere.

Quanto al Pdl, o comunque si chiamerà, a Bolzano il partito ripartirà da Michaela Biancofiore. Ed è stata proprio Michaela Biancofiore ieri mattina ad annunciare con un sms collettivo l’intervista in arrivo.

Queste dunque le dichiarazioni di Silvio Berlusconi al telegiornale.

Si parte dall’impegno politico di Mario Monti e dal giudizio che ne dà l’ex premier. Berlusconi attacca: «Con la sua salita in campo Monti ha rinunciato al suo ruolo super partes. Questa sua decisione mi è sembrata non coerente con l’impegno che lui stesso aveva divulgato a più riprese, dicendo che non si sarebbe candidato. In questo caso si candiderebbe contro le due forze politiche che lo hanno sostenuto per un anno al governo».

L’autonomia del Trentino Alto Adige, sotto attacco a più riprese da parte del governo tecnico, può essere un modello per il Paese?

«Riconosco il valore storico dell’autonomia e mi riferisco in particolar modo alla cornice regionale voluta da De Gasperi, che negli anni è stata svilita dal Partito comunista e ora dal Partito democratico. Ho condiviso il giudizio che il presidente Durnwalder ha dato sul governo Monti, affermando che è stato il peggior governo nei confronti dell’autonomia altoatesina. Durnwalder ha così implicitamente riconosciuto l’impegno dei miei esecutivi in Alto Adige. Mi stupisce molto quindi che il presidente Dellai sia divenuto uno dei principali sostenitori di Monti, venendo meno al patto con gli elettori trentini. Dopo averlo votato per un mandato di cinque anni, se lo ritrovano candidato di Monti al governo, quel Monti che ha fortemente decurtato i trasferimenti economici alla Provincia. Con questa mossa Dellai ha spaccato irrimediabilmente il centrosinistra trentino e i tre collegi senatoriali potrebbero essere riconquistati da noi».

È una fase critica per il Pdl altoatesino. Gli esponenti stanno lasciando il partito per seguire altre strade, eccetto la deputata battagliera Michaela Biancofiore, che continua a portare avanti il suo progetto. Ritiene che per le prossime elezioni il Pdl sia ancora credibile?

«Credo che tutto il Pdl, dopo questa parentesi, stia tornando alla sua prima fase, cioè a Forza Italia, e che stia riconquistando assolutamente credibilità. Per quanto riguarda l’Alto Adige, credo che il nostro movimento possa vivere una nuova fase di affermazione. Conto sull’impegno, la determinazione e la passione della nostra Michaela Biancofiore, che è una validissima esponente del nostro movimento e che ha sempre dimostrato grandi qualità anche qui a Roma».

Tornerà in Alto Adige, magari in vista delle elezioni?

«In questo momento mi sto concentrando sulla partecipazione alle trasmissioni televisive. Se dovessero invece ridurre questa possibilità a poche presenze, allora penso che farò un piccolo giro d’Italia e in questo caso non potrei assolutamente mancare di essere presente nella vostra regione».

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