BRESSANONE. Le firme sull'accordo tra Provincia e Demanio per l'acquisizione dell'ex carcere, il passaggio al Comune e la sua trasformazione nella nuova biblioteca civica non sono state ancora apposte, ma il sindaco Albert Pürgstaller è ottimista e crede fermamente nelle rassicurazioni che gli sono state date recentemente dal presidente della giunta provinciale, Arno Kompatscher.

“Le trattative parrebbero arrivare presto alla conclusione e sto attendendo la comunicazione sull'avvenuta firma di un accordo tra Provincia e Demanio per l’acquisizione dell'ex carcere – spiega il sindaco Albert Pürgstaller – E' stato lo stesso presidente Kompatscher a rassicurarmi, lo ha fatto di recente, e quindi ritengo che il caso biblioteca dovrebbe risolversi entro breve tempo”.

All'inizio dell'estate, Pürgstaller aveva annunciato che se le trattative tra Comune, Provincia e Demanio per l'acquisizione dell'ex carcere non si fossero concluse entro settembre, allora la nuova biblioteca civica non sarebbe stata realizzata in piazza Duomo, ma in zona Priel. Ora, però. l'ipotesi Priel sembra allontanarsi. “Credo alle parole di Kompatscher e quindi ritengo che la biblioteca si possa realizzare in piazza Duomo così come programmato – continua il sindaco - Sono ormai otto anni che lottiamo per realizzare la nuova biblioteca in piazza Duomo, abbiamo indetto un concorso di idee, abbiamo un progetto e quindi i tempi vanno affrettati". Il progetto per la nuova biblioteca è stata scelto anni fa, il sito anche, quello che coinvolge l'ex caserma della finanza, un immobile della Diocesi e parte dell'ex carcere, e l'accordo tra il Demanio, la Provincia e un privato, l'imprenditore Kurt Baumgartner, proprio per la cessione dell'ex carcere, rientra nelle trattative per diversi scambi di immobili in tutta la Provincia.

“Una volta avvenuto l'accordo, potremo affidare l'incarico per il progetto esecutivo – conclude il sindaco Pürgstaller – Allo stesso tempo, dovremo anche iniziare a cercare i finanziamenti. Il progetto avrà un costo di circa 4,5 milioni di euro e quindi dovremo darci da fare. Attendiamo dunque la firma, sperando che le promesse vengano mantenute”.

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