Biblioteca, un'«astronave» in via Longon

Il nuovo polo in commissione edilizia: vetrate e ponti tra ala nuova e facciata storica


Francesca Gonzato


BOLZANO. Ci sarà una caffetteria indipendente e anche una cartoleria all'interno del nuovo polo bibliotecario. La facciata razionalista del Pascoli, salvata dopo la mobilitazione cittadina, sarà la porta di ingresso del mega progetto che verrà esaminato domani dalla commissione edilizia comunale. E si tratta proprio di un mega progetto, firmato da Christoph Mayr Fingerle per la Provincia, con il nuovo corpo che occuperà tutta via Longon, al posto del complesso scolastico Pascoli-Longon che verrà abbattuto, con l'eccezione appunto della scalinata e della facciata tondeggiante.

I rendering danno conto dell'imponenza della «casa» che riunirà biblioteca provinciale tedesca Tessmann, biblioteca provinciale italiana Claudia Augusta e bibliteca civica Cesare Battisti. Il polo costerà 67,8 milioni (arredi compresi) e occuperà 88.300 metri cubi, di cui 72.900 nuovi, 11.800 metri cubi di ristrutturazione e 3.600 metri cubi del corpo di collegamento. Lavori dal 2013.

IL PROGETTO. Se le due scuole verranno abbattute, si salveranno buona parte degli alberi. Quelli tagliati verranno sostituiti. Dalla scalinata storica si accederà ai locali per la consegna dei libri, aperti 24 ore, e dà lì è previsto un passaggio coperto che collegherà via Combattenti con via Diaz e immetterà nell'atrio centrale. Le facciate saranno prevalentemente a vetrata, con zone di ombreggiatura metallica. Sono previsti quattro e cinque piani con altezze da 18,10 a 24,70 metri.

IL POLO. Il piano terra sarà dominato dalla zona di richiesta e consegna dei libri, in comune tra le tre biblioteche, da una zona lettura giornali, sale conferenza e un reparto bambini e giovani della Civica. Il caffè letterario avrà un accesso indipendente e sarà dotato di un punto vendita di cartoleria. Una seconda entrata sarà all'angolo tra via Diaz e via Longon come forma di invito agli studenti della zona. Al primo piano verranno ospitate la civica e la Claudia Augusta con ponti sospesi verso l'ala storica. Al secondo piano si troverà la Tessmann. Al terzo piano magazzino comune, al quarto piano l'area amministrativa. Al primo piano interrato sale per eventi, al secondo interrato i magazzini per i documenti storici.

LA GESTIONE. Provincia e Comune non hanno ancora sciolto il nodo sulla gestione, se unificata o divisa tra le tre biblioteche. Il progetto prevede sia spazi comuni, che la conservazione dell'identità dei tre nuclei. Gli ambienti sono disegnati per garantire la massima flessibilità, in vista di «future nuove concezioni di biblioteca». Sulle forme di gestione Luigi Schiatti (Unitalia) auspica un modello unico: «Illogico pensare a un centro di erogazione di servizi culturali improntato su un modello tale da indurre il visitatore a optare a seconda del proprio indirizzo culturale, o ancora peggio etnico». Schiatti fu tra coloro che si mobilitarono per salvare il Pascoli, quindi saluta con favore la versione rivisitata del progetto, anche se «resta uno scempio verso un complesso di perfetta armonia».

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