Bollette dell’elettricità per ora niente rincari

La fusione societaria: fino a giugno i clienti Sel e Aew pagheranno le stesse tariffe Poi la nuova società Alperia proporrà altri contratti. Si potrà accettare o rifiutare


di Davide Pasquali


BOLZANO. Fino alla metà circa del 2016 per i clienti di Sel e di Aew non cambierà apparentemente nulla.

Poi Alperia, la Spa nata dalla fusione delle due società energetiche, proporrà nuove tariffe. Chi vorrà le accetterà, gli altri potranno continuare, almeno per un certo periodo di tempo, a pagare come in passato.

Dopo le grandi manovre politiche e i complessi meccanismi di fusione aziendale ora in atto e che proseguiranno per l’intero 2016, per la clientela si sta per entrare nel concreto.

In tanti si chiedono cosa succederà e, soprattutto, se poi si pagherà di meno o di più di prima. Su questo aspetto ancora non è dato sapere, perché tecnici e vertici delle due società energetiche ora riunite stanno tentando di armonizzare le tariffe, differenti fra Sel e Aew, per prezzi e costruzione delle varie fasce e categorie, fra privati famiglie aziende eccetera. Ergo, allo stato attuale ancora non è stata diffusa alcuna tabella ufficiale e prima di diversi mesi non accadrà.

I vertici aziendali, per bocca del presidente Wolfram Sparber, chiariscono: «Faremo tutto quanto in nostro potere per mantenere le tariffe il più possibile basse. È probabile che per alcune categorie di utenti sarà conveniente passare alle nuove tariffe che verranno proposte da Alperia, mentre per altri sarà magari preferibile rimanere con quelle vecchie». Come detto, per ora per i singoli utenti non cambia nulla: il cliente Sel a fine bimestre riceverà la fattura di Sel con le tariffe di Sel, il cliente Aew riceverà a casa o via email la bolletta di Aew con le tariffe di Aew.

Intanto, Alperia sta cominciando ad aggredire il mercato con il marketing. Il logo, lanciato da poche settimane è già comparso sugli striscioni pubblicitari all’arrivo della BoClassic, a inizio anno si sono lanciati i primi segnali sui social network, mentre ieri, in concomitanza con il lancio del sito internet www.alperia.eu, si è avviato un battage pubblicitario sui quotidiani locali, in lingua italiana e tedesca.

Nei prossimi mesi, gli impegni saranno soprattutto questi: per ora si sono fuse le due società madri, che però, in totale, contano su 44 società figlie. L’obiettivo è di accorparle il più possibile, riducendone il numero in maniera da renderle più efficienti e semplici da governare. Inoltre, come detto, verranno riscritti e armonizzati gli schemi tariffari, oggi differenti fra le due società, ottenendone di nuovi, omogenei. Verranno anche ottimizzati i punti vendita e informativi presenti in città e nelle altre località altoatesine. Si ridurranno di numero e ne verranno aperti dove oggi non ce ne sono, utilizzando il medesimo personale. Tolti i pensionamenti, si punta a mantenere tutti gli attuali dipendenti. Allo scopo in futuro verranno internalizzate alcune attività finora esternalizzate ad altri partner come Edison e Enel. Attività su cui verrà convogliato il personale per così dire in esubero, dato che diverse funzioni aziendali oggi risultano “raddoppiate”.

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