Bolzanino morto a Venezia, la polizia cerca i complici

BOLZANO. Gli agenti della squadra mobile di Venezia stanno controllando tutti i numeri di cellulare di Stefano Gavioli, il bolzanino di 44 anni morto nel bagno dell’aeroporto della città lagunare. L’a...



BOLZANO. Gli agenti della squadra mobile di Venezia stanno controllando tutti i numeri di cellulare di Stefano Gavioli, il bolzanino di 44 anni morto nel bagno dell’aeroporto della città lagunare. L’altoatesino ha ingoiato 90 ovuli di cocaina e uno si è rotto, uccidendolo. Gavioli (condannato per reati legati alla droga sia a Torino che a Rimini) era già finito nei guai per spaccio e traffico internazionale di sostanze stupefacenti. I familiari, da quanto è stato possibile apprendere ieri, pare lo attendessero a Bolzano per una visita agli anziani genitori. Secondo gli inquirenti di Venezia, Stefano Gavioli prima di venire in Alto Adige si sarebbe dovuto recare in un’altra regione per consegnare il mezzo chilo di cocaina che aveva in pancia. Sempre secondo i poliziotti, il 44enne attendeva qualcuno all’aeroporto, ma poco dopo essere sceso dall’aereo (era partito dal Brasile, passando la Lisbona) si è sentito male ed è morto in un bagno. L’altoatesino era atterrato lunedì sera. Grazie all’autopsia gli inquirenti hanno scoperto gli ovuli.

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