il raggiro

Bolzanino perde 1.600 euro per una truffa sui social 

Era stato contattato da un conoscente che gli aveva promesso grandi guadagni. In realtà si trattava di una persona defunta alla quale avevano rubato l'identità digitale



BOLZANO. Gli hanno promesso di guadagnare rapidamente tanto, anche con un piccolo investimento. E lui ci ha creduto, perché a fargli la promessa era una persona che stimava e con la quale in passato aveva anche lavorato. Salvo poi scoprire che i 1.600 euro investiti nell’affare non li rivedrà mai più e la persona che lo aveva contattato via messenger, per altro nota in città, è morta da un paio d’anni. 

Raccontiamo la storia nella speranza di evitare ad altri di cadere nel raggiro. 

«Tutto è iniziato - racconta la vittima, un settantenne bolzanino - ai primi di novembre, quando via messenger ricevo il messaggio di una persona che non sentivo da tempo, ma che ho sempre stimato. Comincia domandandomi come sto; poi mi chiede se mi è arrivata una lettera. Io rispondo di no e allora sempre via messenger mi consiglia quello che si presenta come un ottimo affare. Mi dice che lui ha investito 15 mila euro e ne ha incassati 150 mila». 

All’inizio è scettico, ma poi comincia a crederci: «Il mio conoscente mi assicura di averne parlato con il suo avvocato che ha confermato la correttezza dell’operazione. Mi dice che se investo 5 mila euro me riceverò 50 mila. Il mio sogno era di andare a Natale a New York con la mia compagna, mi sono illuso che potesse essere la volta buona. Non avevo 5 mila euro, mi sono impegnato a investirne 1.600». 

Sempre via messenger, gli viene inviato il nome del responsabile della fantomatica organizzazione che gli dà ulteriori informazioni: «Mi ha detto di andare al supermercato, comprare carte regalo per 1.600 euro e di inviare i numeri di codice. Cosa che ho fatto. Ma poi me ne sono stati chiesti altri 1.600 per le spese di spedizione. A quel punto ho detto basta. Purtroppo ho scoperto anche che il conoscente, che mi aveva contattato via messenger, è morto da due anni. Evidentemente gli hanno rubato l’identità virtuale. Come hanno fatto con un mio amico e la mamma di un altro mio conoscente che, in questi giorni, sempre su messenger mi hanno proposto, a loro insaputa ovviamente, investimenti con rendite favolose».













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