l'evento

Bolzano: a San Valentino si degustano i «filtri d’amore»

Sabato 13 febbraio a Castel Roncolo - nell'ambito dei Luoghi dell'Amore - si potranno provare le autentiche pozioni medievali realizzate secondo gli antichi ricettari


di Alessandro Bandinelli


BOLZANO. Siete già al terzo appuntamento ma l’amore stenta a decollare? Potreste prendere in considerazione l’ipotesi di portare il vostro lui o la vostra lei a Castel Roncolo il 13 febbraio e farle bere un filtro d’amore. Questa la proposta della Fondazione Castelli di Bolzano che insieme con l’Azienda di Soggiorno ha organizzato una serata dal tema “ Filtri d’amore nel medioevo”, nell’ambito della manifestazione di San Valentino “I Luoghi dell’amore”, con tanto di “degustazione” finale.

«Sul risultato però non garantiamo», ci tiene a precisare il responsabile della simpatica idea, l’archeologo e ricercatore Armin Torggler che da anni cura le visite ai castelli bolzanini di Roncolo e Mareccio e che nella sua appassionata ricerca dei costumi medievali si è imbattuto qualche anno fa nell’universo degli elisir. «Parlare di filtri d’amore significa soprattutto parlare di come venivano vissuti i sentimenti nel 1200. Nella stragrande maggioranza dei casi le persone non si mettevano assieme per amore, ma per convenienze, i matrimoni erano tutti combinati» e dunque per far scattare la scintilla che molte volte mancava non era cosa inconsueta fare ricorso a pozioni magiche e intrugli vari.

Serenate, castelli e filtri d'amore: San Valentino a Bolzano Due giorni di appuntamenti con i "Luoghi dell'amore": gli affreschi di Eros a Castel Flavon, gli elisiri medioevali a Castel Roncolo, e le serenate suonate dai docenti del Conservatorio a Palazzo Mercantile

Nel corso della serata Torggler condurrà i visitatori in un viaggio nel tempo tra i preziosi affreschi della fine del trecento coservati nel castello, tra le scene ispirate alla vita cortese al centro della quale ruota, naturalmente, l’amore. Qui troviamo Re Artù con in suoi Cavalieri della Tavola Rotonda , la storia di Ginevra e Lancillotto, le battaglie del cavaliere Garello di Vallefiorita e infine, Tristano e Isotta, vittime di un potente “filtro d’amore” «un vero “best seller” del medioevo» garantisce l’archeologo che ne narrerà “l’amore folle” in un atmosfera originale, arricchita da personaggi in costume trecentesco a cura dell’associazione Ulrich Von Starkenberg, e che accompagneranno i visitatori lungo tutto il percorso. Momento clou della serata la parte dedicata ai “filtri d’amore”, con degustazione di pozioni eseguite secondo le autentiche ricette medievali. «Abbiamo selezionato sette bevande, ma - rassicura il dottor Torggler- nulla di “troppo strano”». Dunque niente code di lucertola e zampe di pipistrello, ma zenzero e noce moscata che in epoca medievale veniva considerata afrodisiaca e scambiata a peso d’oro: «Una delle maggiori difficoltà - spiega l’archeologo- è stata anche quella di tradurre le misure dei ricettari medievali: si prescriveva ad esempio di mettere il contenuto in una pentola per il tempo di un padre nostro...». Sull’effetto, Torggler non si sbilancia: «Se funzionano ce lo diranno i visitatori ma posso garantire che ci delle saranno sorprese».

Appuntamento dunque nel cortile del castello alle 18.30. Bus navetta da piazza Walther alle 17.30, rientro da Castel Roncolo alle ore 20.00

 













Altre notizie

Attualità