IL CASO

Bolzano, al San Maurizio manca personale: le mammografie slittano al 2020

Il caso sollevato da una donna operata al seno. L'Asl corre ai ripari anche con una convenzione con Verona



BOLZANO. Al San Maurizio di Bolzano le prenotazioni per le mammografie non urgenti slittano al 2020. Il motivo? Mancano radiologi.

Mentre cresce la preoccupazione tra le cittadine, una signora operata di tumore al seno racconta le difficoltà ed i rinvii con cui si è scontrata all’ospedale tanto che alla fine ha prenotato la mammografia in una struttura privata.

L’Asl si scusa, ammette una situazione difficile dovuta alla cronica carenza di medici radiologi ed annuncia possibili convenzioni. «Non desidero farne una questione personale - dice la donna che chiede di restare anonima - ma ritengo che la situazione stia interessando, purtroppo, molte altre pazienti con le loro famiglie. E che vada fatta chiarezza».

La donna è stata operata e a inizio giugno, al controllo, l’oncologa le ha prescritto una mammografia di controllo entro l’anno. "Uscita da Oncologia sono andata allo sportello dell’ospedale ed ho scoperto che sia Bolzano che Merano hanno tempi d’attesa di più di un anno. L’impiegato mi ha consigliato così di chiamare Bressanone. A casa, ho chiamato Bressanone e mi viene dato appuntamento a novembre 2018. Succede però che una decina di giorni prima dell’esame mi chiamano dicendo che il medico non è disponibile e mi spostano l’esame al 19 dicembre. A quel punto decido di andare privatamente a Bolzano e in otto giorni ottengo la visita completa, a pagamento s’intende, mammografia più ecografia a cui segue la consulenza di una dottoressa molto competente. Tornata a casa gioco d’anticipo per il 2019 e prenoto subito il prossimo esame. Chiamo ed il Cup mi dice che per il 2019 non ci sono più posti e che per il 2020 si può prenotare solo dopo il 15 dicembre. A questo punto l’ Asl mi deve dire cosa devo fare. Continuare ad andare a pagamento o migrare va Trento?".

Rapida la risposta di Roland Döcker, coordinatore sanitario del Comprensorio di Bolzano. "Purtroppo, come è noto, nel Comprensorio sanitario di Bolzano durante la scorsa estate si è verificato un momento di difficoltà dovuto al fatto che due radiologhe altamente specializzate nel settore della senologia si sono dimesse ed una terza è in maternità. Al momento stiamo cercando di compensare tale carenza con un medico al 50% ed un contrattista (sempre al 50%). A questo si aggiunge una convenzione stipulata con un ospedale di Verona che per 2-3 giorni a settimana mette a disposizione un medico senologo". 













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