IL CASO

Bolzano, ancora bivacchi sotto Ponte Virgolo

I senzatetto ci passano la notte. Sono tra i venti e i trenta i giacigli di fortuna



BOLZANO. Ancora bivacchi di disperati sotto Ponte Virgolo. La mattina presto si contano tra i venti ed i trenta giacigli di fortuna - sacchi a pelo e coperte buttate lì - dove senzatetto, clochard e migranti, passano la notte.

Resta da capire come mai accade visto che la Provincia mette a disposizione 480 posti (tra via Galilei, ex Alimarket ed ex Lemayr) ed il Comune ne aggiunge più di 200 per un totale di circa 700 posti letto.

L’assessore al sociale del Comune di Bolzano - Sandro Repetto - spiega che le strutture protette accolgono richiedenti asilo che fanno parte di un contingente di migranti concordato tra Provincia e Stato. «Per il resto noi del Comune facciamo la nostra parte ed accogliamo più di 200 persone in difficoltà».

Ma se i posti ci sono, come mai le persone continuano a dormire sotto i ponti? «Innanzitutto non accade tutti i giorni. Può succedere che oggi sia così e domani non si trovi nessuno. Succede, per esempio, perchè molti sono venuti in Alto Adige a raccogliere frutta». Ma in questi casi non dormono nelle foresterie messe a disposizione dai contadini? «Tante volte risolvono così ma credetemi... non sempre accade ed allora finiscono anche sotto i ponti».

E poi è anche un problema di documenti. «Dormono all’aperto perchè non vogliono entrare nelle nostre strutture o perchè non hanno i requisiti per entrare in quelle provinciali».













Altre notizie

Attualità