Bolzano: arrestato con un etto di cocaina

Don Bosco: i carabinieri fermano in via Bergamo spacciatore di 22 anni



BOLZANO. Erano passate da poco le 20 quando una pattuglia dei carabinieri ha deciso di controllare un giovane che stava camminando in via Bergamo. Che avesse con sé ben cinquanta grammi di cocaina nessuno lo poteva immaginare. E nemmeno di trovare altri cinquanta grammi durante la perquisizione domiciliare in viale Europa, dove il ragazzo vive insieme alla famiglia. Per questo motivo Genci Sadiku, 22 anni, è stato arrestato e portato presso il carcere di Bolzano per spaccio di droga.
Proseguono con successo i controlli da parte dei carabinieri del nucleo investigativo, coordinati dal colonnello Andrea Rispoli, per contrastare il fenomeno dello spaccio a Bolzano. Un altro arresto, altra cocaina sequestrata - ben cento grammi di polvere bianca pura - e un altro spacciatore tolto dalla strada.
Venerdì sera, dunque, poco dopo le 20, gli uomini dell'Arma hanno notato in via Bergamo un giovane che poco prima - con fare sospetto - aveva ceduto qualcosa ad un bolzanino. A quel punto i carabinieri sono intervenuti per effettuare una perquisizione personale del presunto spacciatore, mentre l'acquirente riusciva a far perdere le proprie tracce. Intuizione azzeccata: il 22enne fermato aveva nascosto nella sua biancheria intima un sacchetto di nylon che conteneva cinquanta grammi di «polvere bianca», confezionata e pronta per la vendita. Una sostanza che è risultata essere cocaina.
Gli uomini dell'Arma hanno accompagnato il cittadino albanese presso la sua abitazione in viale Europa, dove è stata effettuata una perquisizione domiciliare. Questo ha permesso ai carabinieri di sequestrare altri cinquanta grammi di cocaina, così come 890 euro in contanti, ritenuti provento dell'attività di spaccio. In tutto cento grammi pronti per la vendita a Don Bosco. Il giovane Genci Sadiku, dunque, è stato arrestato e accompagnato presso il carcere di via Dante a Bolzano. Per il momento il 22enne non ha detto nulla sulla provenienza della droga. Sulla vicenda indaga il sostituto procuratore di turno Igor Secco e nei prossimi giorni il giudice delle indagini preliminari deciderà se convalidare l'arresto avvenuto in flagranza di reato.
Il giovane straniero è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga è stata inviata presso il laboratorio dell'Arma di Laives, dove gli esperti analizzeranno la composizione della cocaina sequestrata.

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