BOLZANO: VITE AI MARGINI

Bolzano, barboni provocano un incendio per riscaldarsi

Accampati sotto ponte Talvera hanno dato fuoco a un materasso: danneggiati cavi telefonici



BOLZANO. Paura sotto ponte Talvera a causa di un materasso che ha preso fuoco in un rifugio di fortuna allestito da un clochard: sul posto sono intervenuti per spegnere le fiamme i vigili del fuoco del corpo permanente del capoluogo. Nessuno è rimasto ferito. L’episodio ha fatto tornare a galla l’emergenza dei senza tetto, che durante i mesi invernali, nonostante le temperature rigidissime della notte, si devono comunque arrangiare dormendo all’aperto.

 L’episodio è avvenuto proprio sotto l’arcata di ponte Talvera, sul lato che guarda il centro storico, dove non è raro notare dei rifugi di fortunata costruiti dai senza tetto: qualche cartone, un materasso recuperato dalle immondizie, coperte sono tutto quello che hanno per ripararsi dal gelo invernale.
 La notte scorsa, però, qualcosa dev’essere andato storto: forse una sigaretta spenta male, forse uno scaldino improvvisato, hanno provocato la scintilla che ha fatto prendere fuoco ad un materasso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano, che hanno rapidamente avuto ragione delle fiamme ed hanno provveduto a bonificare l’area.

 Il rogo, tuttavia, ha danneggiato alcuni cavi della compagnia Brennercom che corrono proprio sotto il ponte. Ieri mattina i tecnici della società di telecomunicazioni sono intervenuti per sistemare la linea.

 L’episodio - che fortunatamente non ha avuto conseguenze per nessuno - ha fatto nuovamente tornare a galla il problema dei clochard, molti dei quali, magari per l’assenza di posti nei dormitori del capoluogo, sono costretti a sfidare dormendo all’aperto le rigidissime temperature dell’inverno bolzanino.

 Sempre lungo il Talvera, lo abbiamo raccontato sull’Alto Adige le scorse settimane, hanno trovato rifugio anche dei giovanissimi afghani. Si tratta di ragazzi fuggiti dall’orrore della guerra e delle persecuzioni politiche. Gran parte di loro non hanno più i genitori e si devono arrangiare in tutto e per tutto. Alcuni di questi giovani, rimasti senza lavoro e impossibilitati ad accedere alle normali strutture di accoglienza, si sono visti costretti a dormire per molte notti su una scala di emergenza dello stadio Druso













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