Bolzano, cocci di vetro nascostinella sabbia del parco giochi bimbi

A denunciare una situazione che si ripete periodicamente è un gruppo di genitori costretti a controllare e ripulire tutti i giorni l'area dove giocano i figli



BOLZANO. Vetri frantumati e nascosti tra la sabbia del parco giochi in via Cadorna con l'obiettivo di ferire i bambini. A denunciare una situazione che si ripete periodicamente è un gruppo di genitori costretti a controllare e ripulire tutti i giorni l'area dove giocano i figli. Pronta una documentazione per il Comune in cui si chiede la chiusura notturna del parco.
I genitori, quindi, hanno scritto un documento di protesta che, accompagnato da una documentazione fotografica, testimonia il pericolo per i bimbi piccoli di tagliarsi con i resti delle bottiglie sparsi nella sabbia. Mamme e papà si rivolgeranno anche al Comune per chiedere maggiori controlli notturni e scongiurare il ripetersi di simili episodi.
«In via Cadorna - dichiarano - di fronte al complesso scolastico, c'è un'area verde per bambini che è stata letteralmente cosparsa di piccoli pezzi di vetro da alcuni vandali. Ci ha sbalordito, poi, trovare i resti di alcune bottiglie sparsi nella sabbiera dove i nostri figli, sopratutto d'estate, camminano anche scalzi. Un gesto incomprensibile e da sconsiderati. Il pericolo di tagli e ferite, logicamente, è molto alto». I disagi, però, non si fermano alle bottiglie frantumate. «I giochi sono completamente ricoperti di graffiti e talvolta si trovano urina, sputi, spazzatura e tantissimi mozziconi di sigaretta. Non si capisce, oltretutto, come possano venire rubati alcuni pezzi dei giochi che ciclicamente vengono a mancare». La richiesta, quindi, è quella di un maggiore controllo: «Non pensiamo convenga nemmeno all'amministrazione continuare a pulire, mettere a posto e sostituire i pezzi mancanti. Si tratta di spese continue che la comunità deve affrontare». Non facile, però, ottenere pattugliamenti continui. «A questo punto - propongono i genitori - tanto vale chiudere i parchi con i cancelli e stabilire gli orari d'apertura, in modo che i malintenzionati non possano utilizzarli in modo improprio». La lettera elenca minuziosamente anche gli strumenti di repressione a disposizione della polizia municipale. «I danneggiamenti con i graffiti - si legge - vanno puniti secondo l'articolo 639 del codice penale. Per i mozziconi c'è l'ordinanza comunale specifica che potrebbe mettere un freno anche a chi fuma vicino ai piccoli. Immaginiamo, infine, che siano previste sanzioni anche per chi rompe o ruba i pezzi dei giochi». (a.c.)













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