DROGA

Bolzano, controlli al parco della stazione: arrestate due persone

I carabinieri hanno utilizzato lo spray al peperoncino per fermare un uomo che cercava di colpirli. Denunciata una terza persona



BOLZANO. Durante controlli nel parco della stazione i carabinieri di Bolzano hanno denunciato in stato di arresto due persone e una in stato di libertà presso la stazione ferroviaria del capoluogo.

Una quarta persona è stata denunciata a piede libero ad Appiano. Per tre di loro l’ipotesi di reato è detenzione di stupefacenti, per uno è resistenza a pubblico ufficiale.

La zona antistante la stazione di Bolzano è ormai notoriamente un punto caldo, un “hotspot”, per la criminalità. La presenza del parco pubblico porta ad aggregare piccoli spacciatori che è molto difficile arrestare poiché tengono indosso solo poca droga sapendo che con minimi quantitativi non si va in cella.

I militari dell’Arma sono intervenuti in forze con al seguito un’unità cinofila e hanno iniziato a controllare e perquisire tutti i presenti.

Uno di essi, in palese stato di alterazione psicomotoria, stava litigando con una terza persona in via Perathoner quando è stato avvicinato dai carabinieri. Inizialmente, l’uomo, un centrafricano, ha tentato di svicolare ma, visto che i militari non desistevano, ha iniziato a minacciarli e poi ha cercato di colpirli (senza molto successo dato il precario equilibrio).

Infine i carabinieri per aver ragione della notevole forza fisica e immobilizzarlo hanno dovuto utilizzare la bomboletta di spray che nebulizza il gas OC (oleoresin capsicum, c.d. “spray al peperoncino”). Lo hanno arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e accompagnato in caserma dove è stato identificato (prima si era rifiutato di fornire la propria anagrafica): si tratta di un ventitreenne gambiano, irregolare in Italia e già noto alle forze dell’ordine.

Nel frattempo, fuori dal palazzo della stazione, un altro individuo ha puntato una ragazza che stava uscendo dall'edificio, appena arrivata col treno. I militari dell’Arma l’hanno fermata e identificata: si tratta di una ventitreenne gambiana (non aveva relazione con l’uomo) proveniente da Lodi e già nota alle forze dell’ordine. Dalla perquisizione, nello zainetto, è venuto fuori un involucro in plastica termosaldata contenente due chilogrammi di infiorescenze di marijuana. La giovane è stata portata in caserma e arrestata per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

E ancora al parco davanti alla stazione, nel corso delle attività con il cane antidroga, uno dei presenti è stato trovato in possesso di undici dosi di marijuana per un peso di quattordici grammi e di novanta euro in banconote di vario taglio, ritenuti dai carabinieri provento del delitto di spaccio di droga. Soldi e droga sono stati sequestrati e il giovane, un diciannovenne del Gambia, è stato denunciato a piede libero (il quantitativo non sarebbe stato sufficiente per un arresto) per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Stessa sorte è toccata a un sessantaseienne di Appiano a casa del quale i carabinieri l’altro ieri sera hanno trovato sette piante di cannabis indica e un grammo della stessa “erba” pronto all’uso. L’uomo è stato denunciato per coltivazione di stupefacenti e le piante sono state mandate al laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri di Laives per le analisi qualitative.













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