BOLZANO

Bolzano, il clochard ammazzato con calci e pugni

L'autopsia ha rivelato che il senzatetto, cinquantenne di nazionalità ceka, trovato morto in via Sciliar, ha subìto una serie di gravi traumi in zona cerebrale e in zona toracica seguiti da una emorragia interna 



BOLZANO. E' morto per le conseguenze di un litigio o di un pestaggio il clochard di nazionalità ceka trovato privo di  vita ieri nel primo pomeriggio (domenica 10 gennaio)  in via Sciliar a Bolzano. L' ha chiarito l'autopsia effettuata  oggi dal dottor Guido Mazzoleni, anatomopatologo dell'ospedale di Bolzano. Sul cadavere dell'uomo, che aveva 50 anni, sono stati rilevati traumi importanti provocati da pugni o calci cui sono seguite emorragie interne che hanno portato al decesso.

Per il pestaggio non sarebbe stata utilizzata alcuna arma. E' possibile che l'uomo sia morto nel sonno. Dopo il diverbio ed il pestaggio, il clochard ceko avrebbe  cercato riparo sotto la tettoia della rastrelliera per biciclette davanti alla Haus der Kultur addormentandosi nel giaciglio di fortuna che si era ricavato utilizzando un sacco a pelo. L'autopsia ha rivelato che il decesso è subentrato dopo diversi minuti per effetto  di due emorragie verificatesi a livello polmonare/toracico e a livello cerebrale.

Sulla base dell'esito dell'esame autoptico, la Procura della Repubblica (con il sostituto procuratore Igor Secco) ha aperto un fascicolo (per il momento contro ignoti) per omicidio. Le indagini sono curate dalla polizia e coordinate dal dottor Giuseppe Tricarico, capo della Squadra Mobile













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