Bolzano: il giudice condanna l'Ipes a risarcire uno straniero lasciato senza sussidi

L'istituto deve rifondere il sussidio casa ad un cittadino non comunitario al quale era stato sospeso il pagamento della prestazione



BOLZANO. Il giudice del lavoro Eliana Marchesini ha condannato l'istituto delle case popolari Ipes e la Provincia Autonoma di Bolzano a rifondere il sussidio casa ad un cittadino non comunitario al quale era stato sospeso il pagamento della prestazione.

Il ricorrente aveva sostenuto in giudizio la tesi che l'applicazione del principio della consistenza numerica dei cittadini extracomunitari sul totale della popolazione fosse per questi ultimi discriminatorio.

Il giudice ha accolto la tesi e ha ordinato all'Ipes di rifondere all'inquilino tutte le rate del sussidio casa che gli erano state negate. Soddisfazione è stata espressa dalla Cisl che aveva sostenuto lo straniero interessato: la decisione del giudice ''dovrebbe far riflettere il legislatore provinciale in merito all'introduzione nel nostro ordinamento di norme che contrastano con il diritto comunitario'', si legge in una nota.

Altrettanta soddisfazione è stata espressa dai Verdi altoatesini e da Sinistra, ecologia e liberta'.













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