Mobilità

Bolzano, il parcheggio «Siberia» sempre aperto a pagamento 

Concluso l’accordo con le Ferrovie sull’area parcheggio di via Macello. Dopo il mercatino di Natale resterà al Comune: fino a 700 posti per gestire le emergenze



BOLZANO. In città arriva un nuovo parcheggio. Nel piazzale dell’area Siberia in via Macello verranno allestiti 500-700 posti, un progetto realizzato in economia e provvisorio. Con ciò che significa provvisorio, visto che l’obiettivo è di utilizzare il Siberia fino all’apertura del cantiere per l’Areale ferroviario. Il «Siberia» servirà come valvola di sfogo soprattutto nei momenti di crisi del traffico, quando la città si riempie di turisti e non tutti seguono l’invito del Comune di parcheggiare in fiera e raggiungere il centro in autobus. «Situazioni che sono sempre più frequenti», ricorda l’assessore alla Mobilità Stefano Fattor, «Abbiamo visto quanto si sia riempita Bolzano in questi giorni, in coincidenza con un periodo di vacanze scolastiche in Germania».

Dopo gli annunci delle scorse settimane sul piano di emergenza per il traffico, il Comune ha trovato l’accordo con le Ferrovie. L’amministrazione riceverà l’area (pagando un canone) e la allestirà. Si partirà dopo il Mercatino di Natale. Come è ormai tradizione, il Comune durante il mercatino utilizzerà il piazzale come parcheggio per i pullman. «Poi però non verrà riconsegnato alle ferrovie», anticipa Fattor. Nei giorni scorsi Ivan Moroder, direttore dell’ufficio mobilità, ha effettuato un ulteriore sopralluogo. La prossima settimana sarà pronto il progetto. È prevista una recinzione, la videosorveglianza e la presenza di un operatore. Sarà un parcheggio orario a pagamento, con colonnina per i biglietti. Si pensa di realizzare fino a 700 posti, conferma Fattor, «sarà un parcheggio decisamente grande».

Per la gestione è stata contattata Seab. «Una valvola di sfogo permanente e strutturata fino alla partenza del cantiere per l’Areale», prosegue Fattor, «Il traffico di Bolzano è insostenibile perché nei decenni non si sono fatte le infrastrutture. Oltre a 2 varianti in galleria, un nuovo ponte sull’Isarco e la cosiddetta “arginalina” di via Grandi, è previsto anche un parcheggio da oltre 1500 posti presso la stazione, ma i tempi saranno lunghi, perché è legato all’Areale».

L’Areale ferroviario è fermo alla preparazione del maxi bando di gara per individuare i finanziatori-realizzatori. Il Comune intanto ha organizzato una visita-studio a Verona. Qui è sbarcata la Signa di René Benko, pure interessata all’areale bolzanino. Come riferiscono i quotidiani locali, una cordata guidata Heinz Peter Hager, rappresentante di Benko in Italia, ha vinto il bando per la riqualificazione del parco urbano all’interno dell’ex scalo ferroviario di Porta Nuova a Verona. Nel 2018 Hager, in cordata con il trentino Paolo Signoretti, si era già aggiudicato a Verona l’ex Manifattura Tabacchi. «Sull’areale ferroviario, esteso circa 40 ettari come a Bolzano, Verona è riuscita a concludere il bando in un paio di anni», riferisce Fattor, «È vero che non è previsto lo spostamento di binari e stazione, ma vogliamo capire se è possibile raccogliere qualche spunto anche per noi». FR.G.













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