BOLZANO. Questa mattina alle 8.30 inizia l’operazione di disinfestazione di 42 alloggi Ipes che si trovano ai civici 30 e 32 di via Cagliari. In maniera più o meno grave gli alloggi sono invasi dalla blattella germanica, che volgarmente viene chiamata lo scarafaggio delle cucine. «Io - dice esasperata una delle inquiline del complesso - rischio l’esaurimento nervoso se non intervengono al più presto. È un anno che sono costretta a vivere con questi maledetti scarafaggi. Si nascondono in cucina: li trovo dentro le cerniere degli armadietti, sotto le ante, dietro i quadri e qualche volta arrivano fino in bagno. Di giorno non si vedono. Escono di notte. Quando mi alzo il ripiano della cucina è tutto ricoperto da quelle schifose bestiacce di colore marrone che, appena si accende la luce, scappano. È un incubo». L’inquilina come altri che abitano nel complesso Ipes di via Cagliari si è dotata di trappole piazzate in giro per la cucina, ma non basta. Serve una disinfestazione radicale.
«Gli inquilini - assicura Francesco Tabarro, fiduciario Ipes - possono stare tranquilli: adesso il problema si risolve alla radice».
L’incarico di eliminare le centinaia, se non addirittura migliaia, di scarafaggi della cucina è stato affidato alla ditta «Ecosan» di Appiano, specializzata in questo tipi di interventi.
«Nel giro di un paio di giorni la disinfestazione - spiega Andreas Flor, che effettuerà l’operazione - sarà ultimata. Per eliminare la blattella germanica usiamo un’esca in forma di gel. Funziona così: lo scarafaggio mangia l’esca e muore. Questo produce un effetto a cascata. Perché gli scarafaggi si mangiano tra loro e muoiono uno dopo l’altro».
La sporcizia potrebbe essere una causa dell’invasione? «Dipende dal tipo di infestazione. Se gli scarafaggi sono pochi, la sporcizia non c’entra: possono entrare anche nell’appartamento più pulito. Depositano decine di uova e si riproducono alla velocità della luce. Se invece l’infestazione è grave, centra anche la scarsa pulizia». Il costo, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 50-60 euro ad appartamento, è a carico degli inquilini che si lamentano: a loro dire tocca all’Istituto accollarsi la spesa. (an.ma)

© RIPRODUZIONE RISERVATA