Bolzano: l'Ipes chiede nuove assunzioni

Verifica degli organici, il presidente Pfitscher alla Provincia: serve più personale


Antonella Mattioli


BOLZANO. I sindacati (Dodo Detassis della Uil e Christian Peintner della Asgb) lo ripetono da mesi, ma la loro sembrava più una difesa d'ufficio della categoria che un problema reale: adesso è il nuovo presidente Konrad Pfitscher a riconoscere che la carenza di personale è il "problema centrale dell'Ipes" e come tale necessita di una soluzione. La questione è stata trattata nella riunione del consiglio d'amministrazione e c'è la volontà di affrontarla direttamente con la Provincia. «Stiamo effettuando - spiega il presidente - una verifica degli organici: nel giro di alcuni giorni dovremo avere un quadro completo da sottoporre alla Provincia. La mole di lavoro è aumentata notevolmente e con l'attuale organico non ce la facciamo più. Anche perché, nell'ultimo anno, all'Istituto sono state trasferite altre competenze». L'ORGANICO. L'Ipes ha un bilancio di 92 milioni di euro (60 spese generali, 32 investimenti) e 225 dipendenti, di cui 80 part-time. «In base alla mia esperienza - assicura il presidente - posso dire che chi sceglie il tempo parziale in genere lavora molto bene, resta il fatto che non fa lo stesso orario di chi è a tempo pieno. Non si può dunque ignorare che oltre un terzo dei nostri dipendenti è a tempo parziale e di questi c'è chi lavora il 40% e chi il 90% dell'orario normale. Per questo abbiamo bisogno di avere rinforzi». 225 dipendenti dunque per gestire un patrimonio di 12.800 alloggi. Ai quali se ne aggiungeranno quest'anno 505. «Molti di questi appartamenti - spiega Pfitscher - sono vetusti e hanno bisogno di interventi di risanamento». Per fronteggiare il crescente carico di lavoro e quindi razionalizzare l'organizzazione, nell'ultima riunione del cda si è deciso che d'ora in poi sarà l'ufficio tecnico e non più anche il Centro servizi all'inquilinato ad occuparsi degli interventi di manutenzione o risanamento che si devono effettuare quando un inquilino lascia l'alloggio. Tra i compiti dell'Ipes, che richiedono un potenziamento dell'organico, le oltre 5 mila domande per l'assegnazione dell'alloggio e altre 11 mila da esaminare per la concessione del sussidio casa. A questo si aggiungerà ora il compito di realizzare 300 alloggi per il ceto medio. NUOVI VERTICI. A marzo verrà nominato il nuovo direttore della ripartizione Centro servizi all'inquilinato: è in corso la selezione dei 10 candidati riservata al gruppo tedesco. Quindi toccherà al direttore della ripartizione finanze: per il posto destinato al gruppo italiano ci sono tre domande. LA FORMAZIONE. Per migliorare efficienza e produttiva del personale, l'ultimo cda ha approvato un programma di formazione che interessa tutti i settori. Il consiglio ha inoltre approvato, in conformità al contratto collettivo provinciale, una nuova disciplina riguardante l'orario di lavoro settimanale nel caso di festività coincidenti con giorni lavorativi. L'attuale sistema penalizzerebbe i dipendenti part-time.

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