BOLZANO

Bolzano, l’Ipes si muove: «Via Torino, facciate da risanare subito»

L’Istituto ai proprietari: «Intervento ormai necessario». Gli inquilini chiedono una perizia tecnica sulla pericolosità


di Alan Conti


BOLZANO. I balconi pericolanti degli edifici al civico 81 di via Torino (4 scale) vanno ristrutturati. A dirlo, dopo anni di discussioni, è l’Ipes che ha intenzione di farsi valere nell’assemblea condominiale. «Per decoro e sicurezza - spiega il presidente Heiner Schweigkofler - abbiamo intenzione di intervenire. Purtroppo dobbiamo superare lo scoglio della doppia maggioranza in assemblea: sui millesimi e sulle persone fisiche. Sulla prima non c’è problema, ma la seconda è complicata perché vanno convinti i proprietari. Ad amministrare è lo Studio 3A di Marco Lombardozzi che ci ha fornito le prime cifre. Parliamo di 61 mila euro per 26 balconi: sono circa 2.400 euro ad alloggio. L’Ipes ne metterà 30.000». Schweigkofler nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo con la presidente della Circoscrizione Europa Novacella Renata Tomi che bocciò una mozione sulla questione. «La situazione è di stallo. Noi sosteniamo l’Ipes, ma siamo consapevoli delle difficoltà legate alla doppia maggioranza».

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A sollevare il problema era stata la consigliera di Circoscrizione Caterina Foti (Casapound). Dopo lo bocciatura della sua mozione ha continuato la battaglia. «Mi sono rivolta ad un legale per incaricare un perito che possa fare una valutazione della pericolosità dell’edificio. Gli inquilini dell’Ipes sono compatti nel chiedere anche agli altri proprietari degli alloggi, che sono una netta minoranza, di provvedere quanto prima alla messa in sicurezza. Oltretutto possono anche godere dei relativi contributi. Se l’assemblea non dovesse approvare il risanamento siamo pronti a percorrere tutte le strade legali». «La questione va sicuramente approfondita - conferma l’avvocato Miki Eritale - perché se dovesse accadere qualcosa è tutto il condominio che se ne assume la responsabilità. Nel caso un perito confermi la pericolosità di quella struttura anche i proprietari, oltre all’Ipes, corrono dei rischi concreti». Ieri si è tenuta la prima assemblea tra i condomini per deliberare un eventuale intervento. Lo studio 3A ha presentato varie proposte con lavori che vanno dalla semplice ristrutturazione alla riqualificazione energetica. In tarda serata il voto.













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