BOLZANO. Firas Fadel, 38 anni, secondo gli inquirenti, era l’uomo di fiducia di due libanesi che risiedevano a Berlino. Lo informavano costantemente sul numero di migranti in arrivo che volevano espatriare pagando 500 euro a testa. Era, insomma, parte dell’organizzazione criminale. Il braccio operativo al Brennero.

In Alto Adige Fadel agiva, invece, da una posizione di assoluto privilegio, in quanto era considerato un insospettabile. È arrivato in Italia nel 2001, con uno dei primi barconi che attraversavano il Mediterraneo, e - in diversi video presenti in rete - spiega di essere stato a sua volta un migrante. «Per arrivare in Italia ho impiegato 6 mesi - spiega Fadel - . Dalla Turchia abbiamo navigato verso il mare aperto per poi sbarcare in Grecia: lì, grazie a documenti falsi, sono riuscito a prendere un volo per andare in Olanda». Una volta in Italia ha incontrato una donna di Vipiteno, con cui ha messo al mondo un bambino biondo di 2 anni, con gli occhi azzurri. «Ho scelto un nome - spiega in un’intervista - che in italiano significa libertà». Ai tanti giornalisti che hanno fatto un reportage sui migranti al confine, in questi mesi al Brennero, Firas ha spiegato di sapere meglio di chiunque altro cosa provino i migranti. «So cosa vogliono dire quando hanno fame, quando dicono di essere stanchi, quando si lamentano perché hanno male ai piedi. Lo so perché è anche il mio passato», racconta.

Ad un altro giornalista sul web Firas racconta «di essere arrivato per la prima volta in Italia in Sicilia e dopo un anno in Alto Adige». Di sicuro la moglie è di Vipiteno e adesso vive con lei e il figlioletto di due anni a Bressanone. L’appartamento è stato perquisito ieri.

Quando lo abbiamo incontrato per la prima volta, nel 2016 a Brennero, ci aveva spiegato di aver trovato qui «una nuova casa» e di ritenersi fortunato «di poter aiutare migliaia di migranti che ogni anno fanno il suo stesso percorso». Fadel, che è incensurato, ha fatto domanda per ottenere la cittadinanza italiana. E aveva ottime chance di ottenerla in tempi relativamente brevi visto che ha sposato una cittadina italiana. Ora la sua domanda rischia di restare ferma a lungo a seguito dell’inchiesta per immigrazione clandestina.©RIPRODUZIONE RISERVATA