SCONTRO SUL CAPOLUOGO

Bolzano, le spese della ProvinciaMilioni in consulenze, corsi e mostre

Nel mirino dell'opposizione finiscono soprattutto gli assessorati alla cultura (italiana e tedesca), ma vengono contestate anche alcune spese per il turismo e il marketing, senza dimenticare le consulenze esterne



IL SONDAGGIO Bolzano Cenerentola dell'Alto Adige?

BOLZANO. Se la giunta provinciale si promuove e presenta il rendiconto della commissione di controllo sul programma di riduzione delle spese per certificare i propri risparmi, i consiglieri dell’opposizione tornano a criticare alcune uscite giudicate inutili. Aeroporto, Sel, Safety Park, ospedale e scuole: se il primo pensiero era andato soprattutto alle infrastrutture e al business dell’energia, ora si entra più nel dettaglio.
 Nel mirino finiscono soprattutto gli assessorati alla cultura (italiana e tedesca), ma vengono contestate anche alcune spese per il turismo e il marketing, senza dimenticare le consulenze esterne.
 Iniziando da queste, Ulli Mair dei Freiheitlichen contesta il mezzo milione di euro che la Provincia intende stanziare per il progetto «Ubuntu» ideato dal direttore della Fondazione Teatro Manfred Schweigkofler. «Dovrebbe migliorare la convivenza tra i gruppi linguistici, ma ancora non si è capito bene come», chiede chiarezza la consigliera dei Freiheitlichen che sul tema ha presentato diverse interrogazioni. Il suo collega di partito Roland Tinkhauser pensa invece alla periferia: «Tutti si lamentano per l’hotel delle Terme di Merano, ma ci sono anche altre strutture alberghiere di proprietà dell’ente pubblico che vengono affittati a prezzi irrisori e poi fanno concorrenza agli imprenditori: penso ad esempio al Grand Hotel di Dobbiaco. E sempre a Dobbiaco è stato realizzato uno stadio per il fondo costato 4,5 milioni che ancora non si sa bene come coprire».
 Elena Artioli ricorda i costi sostenuti dalla Provincia per la mostra Labirinto-Libertà che si è svolta a Fortezza: «In tutto è costata quasi cinque milioni di euro, una spesa enorme. Senza dimenticare i 30 milioni spesi per costruire il Museion, che è solo un doppione del Mart di Rovereto». La consigliera provinciale della Lega Nord contesta anche le spese per l’arredamento dei nuovi uffici dell’assessore Tommasini e sottolinea un’altra uscita supplementare curiosa: «Le nuove auto di servizio della Provincia vanno tutte anche a metano, ma il pieno viene fatto sempre col carburante tradizionale, facendo perdere il risparmio garantito dal minor costo del metano».
 Donato Seppi (Unitalia) è riuscito a ottenere il rendiconto delle spese per l’acquisto delle opere esposte in occasione di Manifesta 7: le quattro installazioni sono costate in tutto 88.200 euro.
 L’opposizione chiede anche una spiegazione relativa ai finanziamenti provinciali alla Fondazione Vital, attiva nel settore della sanità: nel 2009 la Provincia ha stanziato 650 mila euro, altri 750 mila nel 2008, 440 mila nel 2007 e 360 mila nel 2006.
 I Verdi sono sempre attenti a tutte le spese che ruotano attorno all’aeroporto: tra gli sprechi viene segnalato il contratto stipulato da Alto Adige Marketing con Air Alps per la pubblicità sui velivoli della compagnia aerea: il costo per i quattro anni di durata del contratto (dal 2004 al 2008) sono stati pari a 2,1 milioni di euro.













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