Bolzano: maxi evasione da 75 milionismascherata dalla Guardia di Finanza

Importante operazione della guardia di finanza. Gli uomini comandati dal generale Francesco Attardi (nella foto) scoperta una maxi frode fiscale: 75 milioni di euro in fatture false; coinvolte oltre cento aziende, altoatesine, trentine e non solo



BOLZANO. La guardia di finanza di Bolzano ha scoperto una maxi-truffa fiscale e contributiva tramite un carosello di fatture false per oltre 75 milioni di euro. L'inchiesta, partita lo scorso ottobre, riguarda la prassi ormai consolidata di imprese edili di lavorare con operai messi a disposizione da società dell'Italia meridionale tramite contratti d'appalto di manodopera.

Queste imprese a prima vista erano in regola, spesso addirittura in possesso del Durc. La truffa si basava infatti su un giro di fatture false che permetteva di gonfiare la loro posizione Iva, utilizzando il credito della società per pareggiare i debiti contributivi del personale che però non veniva mai versato.

Prima che il sistema implodesse, questa società, intestata a persone agli arresti domiciliari, a morti e a persone totalmente all'oscuro di tutto, veniva chiusa, per essere subito riaperta con un altro nome.

Ben 49 imprese del Trentino - Alto Adige - è stato detto in una conferenza stampa - si appoggiavano a manodopera in appalto a prezzi bassissimi. Nell'ambito dell'operazione la guardia di finanza ha scoperto 500 operai in nero, svolto un centinaio di perquisizioni e ha eseguito il sequestro preventivo di 43 immobili, autovetture e motociclette di alta gamma.













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