BOLZANO

Bolzano, nuove antenne sul “Plaza” I residenti: «Controllatele»

Sostituiti di notte i ripetitori in cima al palazzo provinciale di via del Ronco. Paura elettrosmog anche tra i dipendenti: in arrivo nuove rilevazioni


di Alan Conti


BOLZANO. Le antenne per il servizio di telefonia mobile della Vodafone in cima al palazzo provinciale Plaza in via del Ronco sono state sostituite.

Allarme elettrosmog in via del Ronco «Rischiamo la salute»

Nella notte tra mercoledì e giovedì gli operai hanno montato la gru lungo la strada e si sono messi al lavoro per l'installazione di due vistosi componenti bianchi e rossi. Un intervento delicato perché proprio quelle antenne furono al centro della protesta di un comitato di residenti che, da sempre, le reputa pericolose. Sul tetto del Plaza, in totale, ce ne sarebbero ben otto.

L'Agenzia Provinciale per l'Ambiente, in questi anni, ha regolarmente svolto delle rilevazioni senza riscontrare pericoli per la popolazione. Gli abitanti, però, nel 2011 chiesero l'intervento di un perito esterno per effettuare alcune rilevazioni private con risultati meno confortanti. Un esito che aprì una discussione scientifica. Le antenne, tuttavia, sono sempre rimaste al loro posto e ora hanno fatto capolino quelle nuove. “Non solo, nel maggio 2016 la Provincia aveva autorizzato l'installazione di una nuova unità dell'azienda H3G aumentando l'introito percepito per questa concessione” precisa il consigliere comunale Marco Caruso (Uniti per Bolzano). “Temiamo che queste nuove antenne siano molto più potenti – spiega Egidio Tonolli, ex consigliere di circoscrizione che sei anni fa condusse la battaglia per le rilevazioni– e speriamo che la Provincia si attivi subito per le opportune verifiche. Quando ci rivolgemmo ad un professionista esterno riscontrammo degli elementi di criticità. Gli esperti provinciali, tuttavia, hanno sempre escluso rischi. Le scale anti incendio del Plaza, intanto, di notte vibrano senza motivo. Ricordiamoci che l'amministrazione si è ben guardata dall'installare nuove antenne a Gries dove i residenti avevano protestato con una petizione. Qui, però, non è mai cambiato nulla. Per evitare le polemiche hanno persino lavorato di notte. Perchè?”. Il cantiere notturno, iniziato alle 23, sembra sia stato determinato dalle necessità di chiudere al traffico via del Ronco e limitare il disagio per il traffico telefonico.

Anche i dipendenti provinciali delle ripartizioni ospitate al Plaza, intanto, hanno chiesto internamente all'Appa di intervenire per verificare la situazione: pure loro sono preoccupati. “Non c'è stata alcuna variazione di potenza – conferma il direttore dell'ufficio patrimonio della Provincia Maximilian Dusini – perché ogni modifica va comunicata all'Appa stessa. Vodafone ha un contratto per quelle antenne da 15 anni: pagano un canone di 16.000 euro l'anno”.

“Provvederemo senza dubbio ai controlli – tranquillizza il direttore del laboratorio chimica fisica dell'Appa Luca Verdi - perché quando la situazione richiede una certa attenzione sociale è giusto che sia così. In generale va detto come le norme fissino un limite preciso. L'intero impianto di antenne (indipendentemente dal loro numero) deve produrre emissioni elettromagnetiche inferiori ai 6 volt per metro. Se lo supera genera un inquinamento elettromagnetico pericoloso. Per ora i nostri calcoli e le nostre rilevazioni hanno sempre registrato valori di piena sicurezza”. La questione, infine, dovrebbe essere discussa nella commissione ambiente del Comune. “La Provincia incassa, ma deve preoccuparsi della salute dei cittadini – incalza Caruso – chiederemo di poter effettuare un sopralluogo sulla terrazza del Plaza accompagnati da alcuni esperti. Va fatta chiarezza”.













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