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Bolzano, prima gli insulti e poi calci e pugni: 30enne fermato dalla polizia con lo spray al peperoncino

L’uomo aveva poco più di 5 grammi di coca. Ha colpito la poliziotta con violenza all’altezza dello sterno



BOLZANO. Prima i pesanti insulti contro la poliziotta, poi la violenza fisica con calci e pugni per cercare di scappare. E solo grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino è stato possibile metterlo della volante e portarlo nella cella di sicurezza della questura di Bolzano. Dove ha continuato a dare in escandescenza.

Lui è un tunisino di 30 anni che è stato arrestato dalla polizia per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale nella sera del 28 febbraio a Bolzano.

Gli agenti della volante erano impegnati nei consueti controlli nella zona dei giardini della stazione di Bolzano quando hanno notato il nordafricano e quindi gli si sono avvicinati per identificarlo.

Lo straniero – spiega una nota della questura- ha prima cominciato ad inveire pesantemente contro la poliziotta responsabile dell’equipaggio e poi è passato a pericolose provocazioni. L’operatrice non si è però fatta distrarre da questo atteggiamento ed ha notato che l’uomo aveva tentato di occultare un piccolo involucro, gettandolo, con un gesto fulmineo sotto ad un veicolo.

recuperato, si p scoperto che conteneva della polvere di colore bianco, probabilmente cocaina.

Il 30enne ha cercato di scappare colpendo violentemente la poliziotta all’altezza dello sterno. L’intervento dell’altro poliziotto non ha sortito l’effetto di vincere la resistenza del nordafricano.

E quindi gli agenti, colpiti da calci e pugni, sono stati costretti a fare ricorso allo spray al peperoncino per riuscire ad immobilizzarlo e farlo salire a bordo della Volante.

Anche all’interno della cellula di sicurezza dell’autovettura l’uomo non si è calmato ed ha continuato a scalciare contro le portiere e la barriera protettiva.

Lo straniero, sprovvisto di documenti, si è anche rifiutato di fornire le proprie generalità ed è stato generalizzato, con molta fatica e solo attraverso il riscontro delle impronte digitali, per un tunisino di 30 anni, pregiudicato.

Il personale della Polizia Scientifica ha poi proceduto ad analizzare il contenuto dell’involucro gettato a terra dal fermato, rilevando la presenza di 5,32 grammi di cocaina.

Quindi è stato arrestato e portato in carcere a Bolzano.













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