il casi

Bolzano, ricattato dalla prostituta: “Paga o vado da tua moglie”

L’uomo ha versato in tutto 6 mila euro per “comprare” il silenzio della donna


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Pur essendo sposato avvertiva spesso la necessità di incontri sessuali con donne a pagamento. E’ iniziata così la disavventura di un altoatesino che l’altro giorno si è visto costretto a rivolgersi ai carabinieri per chiedere aiuto dopo aver subìto ripetuti ricatti da una «bella di notte» con la quale aveva avuto alcuni incontri clandestini.

La vicenda è ora nelle mani degli inquirenti. A carico della donna l’uomo ha sporto formale denuncia per estorsione ed ha raccontato ai carabinieri di essere stato ricattato con la minaccia di informare degli incontri sessuali a pagamento la consorte.

L’uomo in un primo tempo ha cercato di stare al gioco proprio per evitare di poter avere guai in famiglia, poi - con il passare delle settimane e le continue richieste di denaro - ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine in quanto non più in grado di far fronte alla situazione.

La denuncia è ora al vaglio della magistratura.

Nel documento l’uomo racconta nel dettaglio la vicenda con i primi incontri clandestini per i quali aveva pagato le somme pattuite sino ai primi ricatti subiti nel tentativo della donna - nota per la sua attività - di ottenere altro denaro. La situazione sarebbe però stata portata all’esasperazione sino a quando la vittima dell’estorsione non ha più avuto la forza (e forse neppure la possibilità economica) di proseguire, scegliendo di risolvere la situazione una volta per tutte chiedendo l’intervento della magistratura.

Dopo aver sporto formale denuncia ai carabinieri, ora è la Procura ad occuparsi del caso. E’ probabile che il denunciante venga convocato dal magistrato inquirente nei prossimi giorni per meglio spiegare alcuni aspetti della vicenda. Dei soldi che l’uomo dice di aver consegnato alla prostituta per il momento non c’è traccia. E’ evidente che da parte degli inquirenti dovrà esserci una prima verifica proprio sulle somme di denaro in gioco.

L’uomo ha spiegato ai carabinieri di aver pagato più volte nel tentativo di chiudere la vicenda evitando che la consorte potesse venire a sapere qualcosa. In realtà i tentativi di estorsione col tempo si sono moltiplicati. In sostanza il pagamento delle prime somme richieste hanno avuto la sola conseguenza di incoraggiare altre richieste di denaro senza prospettiva finale.

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