Bolzano, si stacca un pezzo di balcone: un ferito

Gli esperti: il sisma all’origine del crollo. Un ambulante è stato sfiorato dal blocco di 70 chili, salvo per miracolo


di Susanna Petrone


BOLZANO. Sfiorata la tragedia ieri mattina, in centro storico a Bolzano: un grosso cornicione del peso di settanta chili si è staccato da un balcone, in via Goethe, all’entrata di Galleria Sernesi. Uno stabile del noto imprenditore Pietro Tosolini. Fortunatamente, il blocco ha “solo” sfiorato un ambulante senegalese di 36 anni, che è rimasto ferito in modo lieve ad una gamba. Pochi centimetri e l’uomo sarebbe stato colpito in pieno, rischiando di morire sul colpo.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 11.30. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorritori della Croce rossa e i vigili urbani per i primi rilievi di legge. Sono stati avvisati anche i tecnici comunali, che hanno chiuso il passaggio e hanno iniziato con i lavori di messa in sicurezza. Secondo i tecnici, «è probabile che il balcone avesse qualche crepa poco visibile. Con il terremoto di sabato notte la struttura si è destabilizzata ed infine si è staccato quel pezzo di cemento».

L’extracomunitario, che passava di lì per caso, è stato sfiorato dal masso. Ha riportato una ferita lieve al piede e qualche graffio. L’uomo è stato medicato sul posto. Dopodiché, lo stesso senegalese, ha deciso di rivolgersi ad un medico per effettuare una radiografia alla gamba. Ma fortunatamente, non è stato riscontrato nessun tipo di frattura. Nel frattempo, il negozio di vestiti che si trova all’inizio di Galleria Sernesi e si affaccia su via Goethe, ha chiuso, fin quando non saranno finiti i lavori di messa in sicurezza. Intanto, la terra continua a tremare. Anche ieri, sono state registrate alcune scosse.

Il presidente della giunta provinciale ha confermato intanto la disponibilità degli uomini della Protezione civile altoatesina, pronti a partire per l’Emilia: «Non appena ce lo chiederanno, siamo pronti ad inviare uomini e mezzi della Protezione civile nelle zone terremotate dell’Emilia». Lo ha annunciato il presidente Luis Durnwalder, spiegando che dopo il sisma della notte tra sabato e domenica, avvertito peraltro anche in molte zone dell’Alto Adige, i responsabili locali si sono subito messi in contatto con il comitato operativo di Bologna. «Dalle informazioni in nostro possesso - ha spiegato Durnwalder - ci sono 2.500 persone costrette a restare fuori dalle proprie abitazioni in provincia di Modena, e altre 900 in provincia di Ferrara. Riteniamo che sia giusto fare tutto il possibile per aiutare la popolazione colpita dal terremoto, e abbiamo già offerto il nostro aiuto: gli emiliani ci hanno ringraziato, comunicandoci che se sarà necessario si rivolgeranno anche a noi. Gli uomini della Protezione civile provinciale, compresi i volontari, sono pronti a partire in ogni momento».

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