il racconto

Bolzano: Sophia, bebè-sprint che non aspetta l’ambulanza

La mamma della piccola nata in casa: «Aveva fretta di venire al mondo»



BOLZANO. Il ginecologo l’aveva visitata 24 ore prima annunciandole che tutto stava andando per il meglio e che anche la fase conclusiva della maternità aveva un decorso regolare. Insomma la signora Maria Piscitelli si aspettava di dover attendere ancora qualche giorno per mettere al mondo il suo secondo genito. Invece la bambina che aveva in grembo non vedeva probabilmente l’ora di venire al mondo.

E’ successo l’altra notte (poco prima della mezzanotte tra venerdì e sabato) nell’appartamento ove la signora Maria vive da una decina d’anni con il marito (dipendente dell’hotel Engl) a Nova Levante (Bolzano).

«E’ stato proprio un lieto evento inaspettato - racconta la mamma ancora ricoverata nel reparto di ostetricia dell’ospedale di Bolzano - nessuno poteva pensare che tutto sarebbe accaduto così in fretta e così all’improvviso. Il medico mi aveva detto che avrei dovuto aspettare ancora qualche giorno invece venerdì sera, una decina di minuti prima della mezzanotte, ho iniziato ad avvertire dolori molto forti. Sono andata in bagno e mio marito ha preparato l’auto per accompagnarmi all’ospedale a Bolzano. In realtà la bambina era già quasi nata. A questo punto mi sono sdraiata sul letto in camera ed abbiamo chiamato l’ambulanza. Quando i sanitari sono arrivati, Sophia (questo il nome dato alla piccola) è nata in pochi minuti».

Tutto è andato per il meglio. La neonata e la mamma stanno bene.

 













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