Bolzano sud cambia volto In via Siemens statua di Ötzi

Bolzano. Bolzano sud cambia volto. Questa settimana lo farà nella sua porta d'entrata, in via Siemens.«Concludiamo il cantiere con la posa della segnaletica orizzontale» annuncia Ivan Moroder, il...



Bolzano. Bolzano sud cambia volto. Questa settimana lo farà nella sua porta d'entrata, in via Siemens.

«Concludiamo il cantiere con la posa della segnaletica orizzontale» annuncia Ivan Moroder, il responsabile della viabilità del municipio.

Via dunque, quell'intrico di strisce gialle e bianche e di altri colori indefiniti che hanno fatto comunque convivere, in questi mesi, le esigenze di progetto e di scavo con quelle della quotidiana mobilità automobilistica. Uno slalom. Ma non è finita, in quel quadrante esteso della Zona. A fine mese, al massimo ai primi di agosto infatti, sarà messo in opera quel vasto programma “neo identitario”, nei riguardi di quella parte produttiva di città, che inserirà nelle rotonde strategiche opere d'arte contemporanea.

«Stiamo concordando date e schema applicativo con le imprese interessate» dice a sua volta il sindaco. Tra le quali, in particolare, Stahlbau Pichler. Una grande opera che celebrerà la presenza di Ötzi a Bolzano sarà posta proprio in via Siemens, al centro della rotonda che apre la città al l'autostrada.

Corso Libertà

Ma l’agenda che è stata disegnata in questi giorni in Comune ha un’altra pagina strategica in corso Libertà. Conclusa infatti la parte di riqualificazione (tra livellamento stradale, nuovi parcheggi e ciclabile bidirezionale) che corre da piazza Vittoria a piazza Mazzini, sono iniziati quelli tra quest’ultima piazza e Gries. Ebbene il calendario predisposto dai Lavori Pubblici prevede la consegna dell'opera entro ferragosto. Dunque ancora un mese di lavori.

Ma in un periodo classicamente deputato ai cantieri vista la scarsità di traffico, che sarà ancora più evidente quando si aprirà il mese di agosto. T

ra 30 giorni circa, dunque, l'intero asse di corso Libertà, dal monumento alla Vittoria a piazze Gries avrà un unico asse ciclabile nelle due direzioni e un coerente livellamento del piano stradale, senza salti di quota per i marciapiedi, cosi come da progetto.

«Lo scopo di tutto questo, oltre a rendere più sicuri i ciclisti - spiega Caramaschi - è predisporre il corso per essere il nuovo palcoscenico del mercato del sabato. Senza un fondo o omogeneo sarebbe stato impossibile piazzare i banchi degli ambulanti». Tornando a Bolzano sud, il cantiere che sta per chiudere avrà predisposto anch’esso un nuovo percorso ciclabile. Questa infrastruttura era stata molto richiesta negli anni scorsi.

La nuova pista sana infatti un punto cieco della rete urbana che aveva sempre costretto i ciclisti, una volta conclusa la pista in via Volta, o a gettarsi nella pericolosa rotonda verso ponte Resia o a pedalare in un tratto sterrato che aveva, come elemento critico, anche la presenza dei vecchi binari.

Ora questi ultimi sono stati interrati, come pure le linee sospese dell’alta tensione e quella porzione di terreno ospita una pista e, soprattutto, una ringhiera esterna di metallo per renderla impermeabile al traffico automobilistico.

Proseguendo verso via Galilei, la parte dedicata a ciclisti e pedoni diviene ancora più ospitale e si conclude con un grande spazio ad arco , a fianco del Tis. Questi elementi di novità, divisi tra arredo urbano e reali infrastrutture , erano a loro volta stati concordati in diversi tavoli di lavoro tra i funzionari del Comune e le delegazioni di Assoimprenditori intesi a migliorare l'aspetto complessivo della Zona, una parte di città in continua trasformazione. (p.ca)













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