BOLZANO. Ha picchiato la madre, i carabinieri, il personale dell’ambulanza e i sanitari del pronto soccorso. Una serata folle, le cui ragioni sono venute alla luce dopo le analisi del sangue cui è stato sottoposto un giovane di 34 anni residente in viale Europa: nel suo corpo è stato trovato un tasso alcolico di 4,1. Una quantità enorme, al limite del coma etilico.
 Il fatto è successo lunedì sera, in un appartamento di viale Europa. Protagonista dell’episodio un trentaquattrenne (A.M. le iniziali), pregiudicato. Intorno alle 23 i carabinieri di Bolzano hanno ricevuto sul 112 la richiesta di aiuto di una donna di 72 anni: «Sono stata aggredita da mio figlio», ha detto spaventata l’anziana. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia del nucleo radio mobile. Quando i militari hanno bussato alla porta, non solo il giovane non si è calmato, ma si è scagliato anche contro le divise con calci e pugni. Sul posto erano presenti anche i sanitari con l’ambulanza, anche loro malmenati.
 Alla fine, i carabinieri sono riusciti ad immobilizzare il giovane, poi portato al pronto soccorso. Qui l’uomo ha proseguito nella sua sfuriata, prendendosela con tutti quelli che gli passavano davanti, tanto che alla fine carabinieri e sanitari sono stati costretti ad immobilizzarlo. Il personale è quindi riuscito ad effettuare un prelievo del sangue. Il responso è stato sconvolgente: nel sangue c’era un tasso alcolico di 4,1 milligrammi per litro. Un valore enorme, che per alcuni significa coma etilico. Tanto per fare un raffronto: un tasso del genere è più di otto volte superiore al limite (0.50) oltre il quale scatterebbe il ritiro della patente.
 Il protagonista della serata è stato infine arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Conclusi gli accertamenti, l’arrestato ha smaltito la sbornia in una cella. Fortunatamente la madre non ha riportato traumi tali da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. (g.f.p.)