Bolzano, un nuovo comitato a Casanova: "Quartiere dimenticato dal Comune"

''Il comune si vanta di aver costruito un quartiere modello, che in verità però trascura''. Lo sostiene ''Laboratorio Casanova''



BOLZANO. ''Il comune si vanta di aver costruito un quartiere modello, che in verità però trascura''. Lo sostiene ''Laboratorio Casanova'', un comitato civico costituito dai residenti della nuova zona di espansione di Bolzano che in un documento riassumono le questioni ancora aperte per chi vive nel quartiere, che in pochi mesi raddoppierà i propri abitanti arrivando fino a 3.000 persone.

Il problema più grave è la mancanza di strutture pubbliche, a cominciare dall'asilo che ''sarà ultimato tra 4 o 5 anni''. ''Nel piano urbanistico sono inoltre previsti un centro per anziani, un centro polifunzionale e un centro con strutture per il commercio e il terziario oltre che appartamenti (il cosiddetto lotto C)'', ricorda il comitato che teme che ''a questa velocità, le 3.000 persone dovranno vivere per 10 anni in un cantiere''.

Insoddisfacenti sono anche la viabilità ed i collegamenti con il servizio di trasporto pubblico, secondo ''Laboratorio Casanova'' che chiede che venga realizzato urgentemente il promesso collegamento ferroviario con il centro cittadino. Altra questione, infine, è la mancata definizione dei costi delle infrastrutture ai quali dovranno contribuire anche i proprietari degli appartamenti.

''Questo per molte famiglie si potrebbe rivelare come una brutta sorpresa'', si osserva nel documento.













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