BOLZANO

Bolzano, va all'esame della patente con la ricetrasmittente: denunciato

Temeva di non passare l'esame: dovrà rispondere di tentata truffa ai danni dello Stato



BOLZANO. Come accadeva a scuola, anzi, peggio. Ha del grottesco la scoperta che la polizia di stato ha fatto durante i periodici controlli effettuati presso la motorizzazione in occasione dell'esame teorico per il conseguimento della patente di guida. Nelle aule della ripartizione provinciale numero 38, infatti, un cittadino pachistano, iniziali A.S., si è presentato occultando nei vestiti una ricetrasmittente da cui riceveva le risposte esatte in remoto. Qualcuno, insomma, dall'altro capo del dispositivo ascoltava i quesiti e riportava le domande esatte in tempo reale. Dal punto di vista tecnologico la polizia ha giudicato sofisticato il mezzo utilizzato. C'è stato, insomma, dell'impegno nel metterlo a punto. La truffa, però, non ha nemmeno fatto in tempo ad essere provata che già gli agenti avevano in mano la ricetrasmittente fermando il candidato furbetto. Uno "scherzo" che costa una denuncia pesante all'uomo sul quale ora pende l'accusa di truffa ai danni dello Stato. Ovviamente è stato immediatamente estromesso dalla possibilità di dare l'esame teorico che, magari, avrebbe superato ugualmente. L'episodio, in ogni caso, è figlio di una precisa campagna organizzata dalla polizia per il controllo delle procedure di verifica delle conoscenze necessarie a conseguire il documento per la guida. "Patenti pulite" il nome dell'iniziativa che, con cadenza regolare, porta gli agenti proprio nelle aule dove si tengono le prove. Come gli insegnanti, dunque, i poliziotti si affiancano agli esaminatori nel verificare che nessuno tenti di alterare l'esito della verifica: ne va della sicurezza di tutti.













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