Bolzano: via lo sconto piscina, dipendenti comunali in rivolta
Raccolta di firme per chiedere alla giunta di annullare che delibera che abolisce la riduzione sugli abbonamenti
BOLZANO. Hanno fatto una petizione e hanno raccolto le firme, sperando di convincere la giunta a fare marcia indietro: ovvero ripristinare lo sconto sull’abbonamento in piscina coperta e al lido di via le Trieste.
Protagonisti dell’iniziativa un gruppo di dipendenti comunali che non hanno digerito la decisione della giunta di abolire questo - seppur piccolo -privilegio che si traduceva in un mancato introito per le casse pubbliche sempre più in difficoltà a causa della crisi.
A beneficiarne i dipendenti del Comune e dell’Assb, potenzialmente quasi duemila persone, iscritte al Cral interno,ma il numero negli anni è lievitato con l’iscrizione (quota 20 euro all’anno per usufruire di una serie di attività) anche di simpatizzanti. E ultimamente erano arrivate nuove richieste di adesione, proprio per questo la giunta ha deciso di dare un taglio.
La delibera è stata approvata a febbraio ma è diventata operativa solo ora con l’apertura del lido di viale Trieste. Risultato: quando gli iscritti al Cral del Comune si sono presentati per fare l’abbonamento con lo sconto, si sono sentiti rispondere che la giunta aveva bloccato tutto e quindi avrebbe dovuto rassegnarsi a pagare come i qualsiasi mortale: 55 euro per 12 ingressi invece che 35.
C’è chi - rendendosi conto che i tempi di piccoli e grandi privilegi sono finiti ed è quantomeno poco opportuno mettersi a fare le barricate - e chi invece ha deciso che lo sconto fosse un diritto acquisito e come tale non cancellabile. Di qui la decisione di dare battaglia a suon di firme.
«La giunta - dice con un certo imbarazzo Luigi Gallo, assessore al personale - si occuperà della cosa mercoledì. Io, nella riunione in cui si è deciso di abolire lo sconto, non c’ero».
Non usa invece giri di parole il sindaco Luigi Spagnolli che spiega così il taglio: «Perché questi sono tempi in cui tutti fanno sacrifici».
A quanto ammontava il mancato introito?
«Non ne ho idea, ma certamente non sono grandi cifre. Credo però che oggi i dipendenti comunali debbano un po’ farsi carico del fatto di avere più fortuna di tanti altri lavoratori, il cui posto era meno sicuro e proprio per questo lo hanno perso, rinunciando a qualche piccolo privilegio non così fondamentale».
Poche parole per dire che la giunta non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro, anche perché la stragrande maggioranza dei bolzanini non capirebbe.
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