Bomba: disagi per 65mila bolzanini

Bolzano. Il D-Day è stato fissato a domenica 20 ottobre. Tra otto giorni precisi, scatterà l’operazione di disinnesco dell’ordigno bellico ritrovato mercoledì scorso, a ponte Loreto. E sarà un’operazi...


paolo tagliente


Bolzano. Il D-Day è stato fissato a domenica 20 ottobre. Tra otto giorni precisi, scatterà l’operazione di disinnesco dell’ordigno bellico ritrovato mercoledì scorso, a ponte Loreto. E sarà un’operazione su larga scala, che coinvolgerà - più o meno direttamente - una bella fetta di bolzanini. Il piano di massima è stato fissato ieri pomeriggio, al commissariato del governo, dove s’è riunito il coordinamento delle Forze di Polizia. Si tratta ancora di disposizioni di massima perché lunedì il coordinamento si riunirà di nuovo e, martedì, il sindaco Renzo Caramaschi firmerà l’ordinanza con tutte le disposizioni, nel dettaglio.

Gli anziani.

La grande macchina sarà messa in moto ancora prima che faccia giorno, con lo sgombero dei 140 ospiti delle due case di riposo più vicine a ponte Loreto, Villa Armonia in via Trento e quella di via Cappuccini. Si comincerà alle 6.30 circa, così che alle 9, quando inizierà ufficialmente il disinnesco della bomba, le due strutture saranno vuote.

La zona rossa.

E vuote dovranno essere, entro le 8.15, anche tutte le abitazioni in un raggio di 530 metro dalla bomba. In tutto, poco più di 4 mila persone che dovranno abbandonare la propria abitazione. Per loro e per i 140 ospiti della case di riposo sarà messo a disposizione il PalaResia. Si tratta di una sistemazione davvero temporanea dato che, salvo imprevisti, il disinnesco dovrebbe concludersi entro le 12 di domenica.

La seconda fascia.

Via di casa i residenti più vicini al pericolo, altri 61 mila bolzanini circa non potranno muoversi dai loro alloggi o uscire per strada. Si tratta dei residenti degli edifici che si trovano in un raggio di 1800 metri dalla bomba: non saranno costretti ad andarsene, ma non potranno mettere il naso fuori dalla porta di casa, nemmeno sul balcone. Anzi, le autorità consigliano loro di tenersi precauzionalmente lontano dalle finestre .

Il despolettamento.

Gli artificieri dell'Esercito Italiano appartenenti al Secondo Reggimento Genio Guastatori di Trento inizieranno a lavorare alle 9. “Sfileranno” la spoletta dalla bomba (despolettamento, in termine tecnico) rendendola così, innocua. L’inizio dell’operazione sarà annunciato dal suono della sirena e la stessa cosa accadrà quando il pericolo sarà passato. Il corpo della bomba sarà trasportato in una discarica a Varna e fattao brillare.

Stop ai trasporti.

Quasi superfluo dire che, nelle tre ore di lavori, nessun veicolo, pubblico o privato, potrà circolare nelle due zone. Chiusa al traffico anche l’autostrada del Brennero e transito dei treni sospeso sulla linea ferroviaria.













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