Bonus 600 euro, l’hanno preso pure Köllensperger e Tauber 

Consiglieri e assessori provinciali. Chiesto anche da Schuler e Lanz. I l moralizzatore del Team K: «Ho sbagliato» Repetto (Pd): «Il mio socio ha chiesto il sussidio sulla perdita di fatturato». Kompatscher: «Grave danno di immagine»



Bolzano. Dopo Trento, Bolzano. La tentazione del bonus da 600 euro (moltiplicabile per due) ha colpito anche quattro eletti provinciali. Nell’emergenza della pandemia, la legge ha consentito il sussidio ai titolari di partita Iva senza limiti di reddito. E il vicepresidente contadino Arnold Schuler, l’artigiano capogruppo della Svp Gert Lanz, l’albergatore consigliere Svp Helmut Tauber e l’imprenditore moralizzatore del Team K Paul Köllensperger («che errore, ho restituito») hanno presentato la domanda. Tauber e Köllensperger hanno incassato il denaro, nessun versamento per Schuler e Lanz. Ma ieri poco importava. La figuraccia ha colpito tutti indiscriminatamente, con chiarimenti e imbarazzi dentro i rispettivi partiti. Questi i nomi trapelati (sulla Tageszeitung) alla vigilia dell’audizione del presidente dell’Inps Pasquale Tridico alla commissione Lavoro della Camera: dovrebbero essere divulgati i nomi dei politici beneficiari del bonus. Confermati i quattro nomi del Consiglio, si dà per scontato che il bonus sia stato chiesto anche da sindaci e assessori comunali. C’è poi il grande capitolo dei sussidi provinciali e statali concessi alle aziende, a fronte di un calo di fatturato: riguarda i tre eletti trentini Ivano Job (sospeso dalla Lega), Lorenzo Ossanna (Patt) e Alessandro Olivi (Pd). In Alto Adige, tra gli eletti che possono avere ricevuto i sussidi c’è Sandro Repetto (Pd), contitolare di una agenzia immobiliare: «Non mi è nemmeno venuto in mente di chiedere il bonus individuale da 600 euro, mentre il mio socio ha suggerito di accedere al sussidio per il calo di fatturato». Nella Svp ieri «franco» confronto tra l’Obmann Philipp Achammer, il presidente Arno Kompatscher e i tre eletti. Tauber annuncia di avere già restituito il bonus. Lanz informa che si è trattato di un errore del commercialista: «Non sono nemmeno più titolare di una posizione Inps». Schuler fa sapere di non avere ancora ricevuto il denaro. Si dichiara costernato «sono sempre stato super corretto». Spiega la sua richiesta di bonus come una sorta di azione civile: «Ho approfittato di questa possibilità non solo per lanciare un segnale contro questa misura inefficace, ma soprattutto con l’intenzione di darlo in beneficenza». Achammer il giorno prima aveva escluso beneficiari della Svp: «A nessuno dei nostri verrebbe in mente». Kompatscher: «La legge è scritta male, ma questo non assolve chi ha avuto la cattiva idea di chiedere il bonus. Vicende come queste allontanano ancora di più i cittadini dalle istituzioni». La Svp invita i beneficiari a restituire i bonus. Kompatscher: «Riguarda tutti, anche gli eventuali sindaci». FR.G.

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